Morti quattro scialpinisti in Valpellice – Bobbio Pellice (TO) 7.12.2008
L’incidente è avvenuto nella conca del Prà, in Val Pellice.
I quattro scialpinisti sono stati travolti da una valanga caduta dal Monte Granero, nella conca del Prà, oltre il rifugio Jervis.
Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino e la centrale operativa del 118, l’incidente è avvenuto verso le 13.
Le vittime sono Walter Rivoira, 44 anni, di Torre Pellice, Massimo Podio, di 42, di Bagnolo Piemonte (Cuneo), Marco Capone, 31 anni, di Torre Pellice e Federico Negri, di Torino. La valanga si è staccata a 2200 metri di quota, dal Monte Granero, mentre i quattro erano impegnati nella discesa del canale Nord. A dare l’allarme è stato il gestore del rifugio Jervis che sapeva della presenza del quartetto e che intorno all’ora di pranzo ha notato in una distesa un elemento, che poteva sembrare un ramo, ma avvicinandosi ha notato che si trattava di uno sci. Un corpo è stato recuperato grazie all’intervento dei cani. Il secondo è stato trovato quasi in superficie. I corpi delle vittime sono stati trasportati alla camera mortuaria di Bobbio Pellice (Torino). Secondo una prima ricostruzione, gli sci alpinisti, che erano nel canalone del Granero, sarebbero stati trascinati a valle per oltre 200 metri.
I quattro scialpinisti erano i protagonisti dello sci ripido della zona del torinese. Marco Capone era guida alpina, mentre Federico Negri aveva scritto il libro Ripido, un cult per lo sci ripido nelle alpi occidentali. Grandi esperti e grandi appassionati, purtroppo questa passione li ha traditi in una giornata in cui erano segnalati grandi pericoli, a causa della molta neve fresca caduta recentemente abbinata all’azione del vento. Forse non era la giornata giusta per osare quella discesa, ma pontificare davanti ad un computer è un compito che lascio ai giornalisti dei media nazionali, che stanno ricominciando con la solita montagna assassina.
Proprio ieri ci sono state quattro valanghe che fortunatamente non hanno fatto vittime. La prima a Biella, nei pressi del monte Mucrone, che ha coinvolto uno sciatore senza seppellirlo. Il pronto intervento del soccorso alpino ha consentito di portare l’uomo all’ospedale di Biella dove è ricoverato con varie fratture. La seconda valanga non ha coinvolto nessuno al Col d’Olen mentre a Sauze d’Oulx ha sfiorato tre snowboarder in fuori pista. Valanga anche nel vallone di Cheneil in Valle d’Aosta, con tre persone coinvolte, che si sono autosoccorse prima dell’arrivo del Soccorso Alpino.