Ötzi Alpin Marathon, “dai fiori al ghiacciaio – Naturno/Val Senales (Alto Adige)
Un uomo solo al comando, per un’impresa da ricordare. La nona edizione della Ötzi Alpin Marathon, “dai fiori al ghiacciaio”, premia la forza di volontà del gardenese Georg Piazza. Il 32enne altoatesino, al debutto nella massacrante competizione da Naturno a Senales, sorprende tutti i favoriti della vigilia e sotto la neve conquista il successo nell’appuntamento 2012. Alle sue spalle la “vecchia volpe” meranese Roland Osele, vincitore nella prima disputa del 2004, e l’austriaco Stefan Kogler, già due volte a segno nella massacrante maratona estrema che unisce mountain-bike, corsa e sci alpinismo. In campo femminile, vero e proprio dominio invece per un’altra esordiente, la campionessa di mountain-bike Andrea Huser. In testa già dalla frazione preferita, la 39enne elvetica non ha lasciato scampo all’altoatesina di Gais Andrea Innerhofer ed all’austriaca Andrea Höller.
Nella prova a squadre maschile, conferma per il Flachau Ktm Racing Team dell’ex professionista di ciclismo su strada Hans Peter Obwaller, del corridore sarentino Hannes Rungger e dello specialista di scialpinismo Ivo Zulian. Dopo il successo 2011, la formazione austriaca ha prevalso anche quest’anno, ancora una volta davanti al Team Telmekom Südtirol degli altoatesini Klaus Fontana, Hermann Achmüller e Paul Innerhofer. In campo femminile invece, il terzo sigillo (il secondo in staffetta) della meranese Alexandra Hober alla Ötzi Alpin Marathon è coinciso con il successo del TEAM ODLO, composto anche dalla podista Edeltraud Thaler e dalla sci-alpinista Annemarie Gross.
Quella del 2012 è stata peraltro un’edizione da ricordare per gli organizzatori. Un numero record di ben 520 atleti, provenienti da nove Paesi, ha preso parte ad una kermesse unica nel proprio genere. Una dote, quest’ultima, che è stata vissuta di persona anche due fuoriclasse indiscussi quali l’ex campione di ciclismo su strada, lo svizzero Oscar Camenzind, e l’ex campione olimpico di sprint, il norvegese Tor-Arne Hetland.
Le gare individuali sono scattate alle 9 da Naturno, seguite un’ora dopo dalle staffette. Gli atleti al via hanno dovuto affrontare in mountain bike il tratto da Naturno fino a Madonna di Senales per 24,2 km (1570 metri di dislivello). Da qui in poi hanno lasciato la bici per raggiungere di corsa lungo 11,8 km (495 m) Maso Corto, prima di cimentarsi nell’ultima fatica, ovvero la frazione di sci alpinismo per un totale di 6,2 km (1201 m). Il tutto per un totale di 42,2 km e ben 3266 metri di dislivello.
Breve cronaca – Gara maschile
Assente per un ritardo di condizione il vincitore 2011 Philipp Götsch, ti aspetti una sfida per la vittoria tra i big Osele, Kogler o Heinz Verbnjak. Dall’ultima salita del ghiacciaio del Senales spuntano invece gli sci del gardenese Georg Piazza, che si impone con il crono di 3h 36′ 25”. Un successo meritato quello del neo papà di Ortisei, che precede nell’ordine proprio l’esperto Osele (42 anni, 3h 37′ 39”) e l’austriaco Kogler (3h 39′ 08). La cronaca della massacrante gara parla di un 32enne della val Gardena subito al comando al termine della frazione più congeniale, quella in bici. Un tratto che costringe al ritiro per caduta uno dei favoriti, il due volte vincitore Verbnjak. Osele è però in agguato ed all’altezza del primo cambio raggiunge in vetta il rivale. I due procedono in coppia per buona parte della frazione di corsa, che si conclude con il nuovo allungo di Piazza e la nuova rimonta del meranese in occasione del secondo ed ultimo cambio. Il 42enne Osele balza anche in testa all’inizio della decisiva fase sugli sci, ma di lì a poco è l’outsider a trovare lo spunto giusto ed a volare in solitaria fino al traguardo. Terzo posto per l’austriaco Kogler. Tra i non candidati al successo, da applausi la performance dell’ex campione del mondo di ciclismo su strada Oscar Camenzind (28°): lo svizzero lotta come un leone e vince la propria scommessa con la guida Siegi Weisenhorn, che dovrà ora condurlo sull’Ortles e servirlo con speck, formaggio, vino e soprattutto con la musica della propria armonica.
Gara femminile
Lotta serrata nella prova maschile, evoluzione a senso unico in quella femminile. A trionfare nella nona edizione in rosa della Ötzi Alpin Marathon è infatti Andrea Huser. Troppo forte per le rivali la ex campionessa europea svizzera di maratona mountain-bike e vincitrice della Dolomiti Superbike. L’atleta classe 1973 prende subito il largo nella frazione prediletta e guadagna un cospicuo vantaggio sull’austriaca Andrea Höller e sull’altoatesina Valentina Dainese. Il margine sulle rivali va quindi via, via aumentando sino al traguardo, raggiunto dall’elvetica con il crono di 4h 33′ 14”. Quasi 11′ dopo a sbucare dalla salita finale è invece l’altoatesina Andrea Innerhofer: l’atleta di Gais si piazza così seconda (4h 44′ 11”), precedendo proprio l’austriaca Höller (4h 47′ 01”).
Gara a squadre maschile
Erano i logici favoriti della vigilia dopo il successo del 2011 ed i componenti della squadra austriaca Flachau Ktm Racing Team, l’ex professionista di ciclismo su strada Hans Peter Obwaller, il corridore sarentino Hannes Rungger e lo specialista di sci alpinismo e lunga distanza Ivo Zulian, non hanno deluso le attese. I tre si sono imposti con il crono di 3h 10′ 01”, precedendo come nel 2011 gli altoatesini Klaus Fontana, Hermann Achmüller e Paul Innerhofer (Team Telmekom Südtirol), secondi con un distacco di 3′ e 35”. Proprio Fontana ha iniziato alla grande la gara per la propria formazione e ha concluso la prima frazione in testa. Il team altoatesino ha tuttavia dovuto fare i conti con l’inarrestabile rientro di Rungger, che è valso prima la rimonta e quindi il sorpasso. Nell’ultima frazione il trentino Zulian ha quindi conservato il vantaggio, portando al successo la propria squadra. Terzo posto per il team BOGN DA NIA (3h 18′ 58”).
Gara a squadre femminile
Voleva concedersi il tris personale dopo la vittoria individuale dello scorso anno e quella a squadre conquistata nella prima edizione del 2004. La meranese ed ex campionessa italiana di mountain-bike Alexandra Hober ci è riuscita insieme alle compagne Edeltraud Thaler (corsa) e Annemarie Gross (sci alpinismo), trascinando il TEAM ODLO al successo con il tempo di 3h 54′ 39”. Un’affermazione netta quella della formazione altoatesina, capace a conti fatti di precedere l’ASV JENESIEN SOLTNFLITZER ed il Team Gardena-Sport Amplatz-Mammut rispettivamente per quasi 12′ e per quasi 17′. Dopo il primo allungo della Hober sulla rivale Sabine Gandini, Thaler e Gross hanno infatti aumentato il vantaggio col trascorrere dei chilometri, contribuendo a loro volta nel portare a casa l’ambito successo.
Interviste gara maschile
Georg Piazza, vincitore: “Sono davvero felice per questo successo, arrivato in una gara in cui ho dato davvero tutto. Sono sincero quando dico che nel tratto in mountain-bike, quello a me più congeniale, non ho dato tutto: volevo conservare le sufficienti energie per la corsa e la bici. Insomma, si può dire che ho evitato di scappare perché non volevo fare la fine di Ötzi… Al contempo avevo molto rispetto in particolare di un avversario esperto come Osele, lo vedevo sempre alle mie spalle ed avevo paura che potesse superarmi da un momento all’altro. Invece nell’ultima frazione ho capito di potercela fare e ho spinto al massimo. Sono contento, da quando un paio di mesi fa ho avuto mio figlio Matthias posso dire di andare più forte di prima. Dove migliorare? La prossima volta mi allenerò di più sui cambi.”
Roland Osele, secondo: “Una prova come di consueto davvero dura, nella quale sono stato alla fine preceduto da un avversario fortissimo. Sapevo delle doti di Georg in bici ed in parte sono stato condizionato dall’aver preso troppo gel energetico. Al primo cambio sono comunque riuscito a rimontarlo e nel tratto di corsa speravo di poter passare in vantaggio, anche perché sapevo quanto lui andasse forte anche sugli sci. Non ce l’ho fatta, ma sono comunque soddisfatto della mia prova, in particolare delle ultime due frazioni.”
Stefan Kogler, terzo: “A conti fatti sono contento del mio risultato. Certo, alla vigilia speravo di poter vincere e di conquistare così la mia terza vittoria in questa maratona estrema. Oggi però i primi due erano davvero troppo forti e in ogni caso sono contento sia di aver partecipato ancora una volta a questa corsa, sia della mia prestazione. Ho fatto fatica principalmente nel tratto di corsa, ma c’era da aspettarselo perché da poco sono diventato papà e non ho avuto modo di allenarmi al massimo: le mie priorità del resto sono diventate altre.”
Oscar Camenzind: “Per prima cosa sono felice di aver vinto la mia scommessa, adesso Siegi dovrà portarmi sull’Ortles ed intrattenermi sia con i prodotti tipici che con la musica della sua armonica! Scherzi a parte, si è trattato di un’esperienza nuova, che non avevo mai vissuto. E’ stato difficile, ma anche molto divertente. Conto e spero di tornare l’anno prossimo.”
Tor-Arne Hetland: “Vengo spesso qui ad allenarmi, anche adesso che guido la Nazionale svizzera di sprint. La zona mi piace ed anche gli alberghi sono molto confortevoli. Adesso mi alleno molto meno rispetto al passato, ma comunque cerco sempre di mantenere una buona condizione. Devo ammettere che si è trattato di un’esperienza molto faticosa, ma anche molto divertente. Peccato per un problema patito nel tratto in mountain-bike che mi ha rallentato di molto. In ogni caso si tratta di una formula vincente, credo che in futuro tornerò.”
Interviste gara femminile
Andrea Huser, vincitrice: “Sono contenta di avercela fatta. Volevo partecipare a questa gara già lo scorso anno, ma altri impegni me lo hanno impedito. Quest’anno invece ero libera e ho avuto modo di esserci, riuscendo anche a conquistare il successo finale. Penso che per vincere sia stata importante la mia abilità sulle due ruote, poi negli ultimi due tratti ho gestito il vantaggio e ho potuto infine alzare le braccia al cielo.”
Andrea Innerhofer, seconda: “Sono contentissima di questo secondo posto, è un risultato che non mi sarei mai aspettata alla vigilia. Per raggiungerlo ho dovuto lottare con tutte le mie forze, ma anche ragionare a dovere sulla gestione dello sforzo. A conti fatti posso dire di avere qualche rammarico per come è andata la frazione in mountain-bike: forse non essendo molto abituata a gareggiare in questa specialità sono andata un po’ più piano di quanto avrei potuto. Il risultato comunque mi soddisfa appieno.”
Andrea Höller, terza: “Veramente una gara impegnativa, magari anche più di quanto mi sarei aspettata. Proprio per questo mi posso considerare davvero soddisfatta con il piazzamento raggiunto. Dove ho faticato maggiormente? Senza dubbio nel tratto di corsa, credo proprio perché delle tre frazioni è quella in cui sono un po’ più scarsa.”
Intervista gara a squadre maschile
Ivo Zulian, FLACHAU KTM RACING TEAM: “Volevamo a tutti i costi confermarci dopo il grande risultato dello scorso anno e ci siamo riusciti. Il nostro è un team davvero affiatato. Oggi comunque, è giusto attribuire la gran parte dei meriti ad Hannes: la sua frazione di corsa è stata semplicemente eccezionale e credo che vada ringraziato per quanto ha fatto. Personalmente non credo di aver disputato la mia miglior gara, ma sono comunque riuscito a mantenere il vantaggio che lo stesso Hannes aveva accumulato e ciò è bastato per il successo finale.”
Intervista gara a squadre femminile
Alexandra Hober, TEAM ODLO: “Questa per me è una gara speciale e oggi ci tenevo davvero molto ad ottenere il successo, sia per me che per il resto della squadra. Proprio per questo ho provato a spingere al massimo sin dalle prime pedalate, sapevo che Sabine Gandini poteva essere la mia avversaria più pericolosa e ho provato a far valere subito un fattore psicologico. Ad un certo punto non l’ho più vista alle mie spalle e ho proseguito con il mio ritmo. Anche le mie compagne sono state davvero brave, sono felice perché ci voleva una vittoria altoatesina. Le avversarie erano forti, ma ce l’abbiamo fatta!”
Classifica maschile
1. Georg Piazza, ASV GHERDEINA RUNNERS, 3h 36′ 25”; 2.Roland Osele, Sc Meran Triathlon, 3h 37′ 39”; 3. Stefan Kogler, Team Hagan-Martini-Biotec, 3h 39′ 08”; 4. Alexander Hug, Skinfit.ch, 3h 42′ 14”; 4. Alessandro Piccoli, US Aldo Moro Paluzza, 3h 43′ 23”; 6. Toni Steiner, www.ski-running.com, 3h 46′ 17”; 7. Matjas Miklosa, friko.si, 3h47′ 26”; 8. Daniel Fissneider, ARSV Vinschgau, 3h 48′ 10”; 9. Niklas Kroehn, Kelag Energy Running Team, 3h 51′ 59”; 10. Andreas Huber, mailis.de, 3h 57′ 55”; 28. Oscar Camezind, Lindenhof/Ötzi Bike, 4h 16′ 59”; 49. Tor-Harne Hetland, 4h 31′ 23”.
Classifica femminile
1. Andrea Huser, Triathlonteam Berner Ober, 4h 33′ 14”; 2. Andrea Innerhofer, 4h 44′ 11”; 3. Andrea Höller, TV-Zell am See Sport Simo, 4h 47′ 01”; 4. Valentina Danese, ASV Gossensass Skialp, 5h 02′ 15”; 5. Anita Waiss, RADCLUB ARBO GRIFFEN, 5h 25′ 11”; 6. Josefina Leitner, ASC Pfunders, 5h 29′ 13”.
Classifica maschile a squadre
1. FLACHAU KTM RACING TEAM (Obwaller, Rungger, Zulian) 3h 10′ 01”; 2. Telmecom Team Südtirol (Fontana, Achmüller, Innerhofer) 3h 13′ 35”; 3. BOGN DA NIA (Unterthurner, Torresani, Pinamonti) 3h 18′ 58”.
Classifica femminle a squadre
1. TEAM ODLO (Hober, Thaler, Gross) 3h 54′ 39”; 2. ASV JENESIEN SLTNFLITZER (Wegmann, Pircher, Mitterstieler) 4h 06′ 26”; 3. Team Gardena-Sport Amplatz-Mammut (Gandini, Perathoner, Tagliapietra) 4h 11′ 36”.
I risultati completi su www.oetzi-alpin-marathon.com
Fonte Gernot Mussner UFFICIO STAMPA ÖAM