Ortovox Safety Nights in Val Bognanco
In montagna il rischio “zero” non esiste. Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase quando si parla di sicurezza in montagna? Ma c’è chi va oltre a queste frasi da manuale, ed affronta la situazione con realismo e grande professionalità.
Ortovox ne è l’esempio. La ditta tedesca che dal 1980 produce l’apparecchiatura per la ricerca e l’autosoccorso dei travolti da valanga, va oltre alla parte commerciale del suo business, va oltre alla semplice vendita della propria attrezzatura, ma si occupa della formazione all’utilizzo della stessa.
Il divertimento maggiore di scialpinisti e freerider è la discesa in neve fresca, ma a volte il gioco divertente nella natura incontaminata può trasformarsi in tragedia, quando si stacca una valanga.
Ortovox con i corsi antivalanga e le Safety Nights (Corsi valanghe compatti e gratuiti la sera) vuole fornire gli strumenti pratici e teorici per un comportamento responsabile e consapevole, per far capire a chi affronta la montagna invernale non addomesticata, come cavarsela. Innanzitutto evitando di staccare le valanghe, poi in questa malaugurata ipotesi, come affrontare la situazione, usando il materiale di autosoccorso (Artva, pala e sonda).
Sabato 9 febbraio in Val Bognanco (VCO – Piemonte) presso il rifugio Il Dosso si è tenuto uno di questi eventi, organizzato da Ortovox con la collaborazione del negozio Sportway di Gravellona Toce.
A fare gli onori di casa Giovanni Pagnoncelli, Assistente Commerciale e Marketing Italia, che con la collaborazione di ben 3 guide alpine, ha affrontato in modo teorico (nel rifugio) e pratico sulla neve, le problematiche legate ai distacchi e ai travolgimenti in valanga.
“La filosofia operativa di Ortovox – ha detto Pagnoncelli ad una quindicina di partecipanti al Safety Night – non si limita alla semplice vendita dei propri prodotti, tutti di alta qualità. Ma ci preme la formazione all’uso degli stessi, fondamentali per salvare vite umane in questo tipo di incidenti in montagna. Un modo operativo che Ortovox estende alla sostenibilità dei propri prodotti, non solo quelli tecnologici, ma anche nell’allevamento delle pecore che devono fornire la lana con cui si realizzano i capi d’abbigliamento. Siamo convinti che selezionare e controllare i fornitori in modo così capillare migliori la qualità di ciò che vendiamo, strumenti e abbigliamento ai quali affidiamo la nostra sopravvivenza in montagna.”
Quindi sulla neve circostante il rifugio Il Dosso, tra l’altro un vero gioiello immerso nella natura dell’Alta Val Bognanco, le guide alpine avevano predisposto i diversi scenari possibili in cui ci si può trovare dopo un distacco in valanga. La neve caduta di recente che complicava gli spostamenti, il freddo e il buio della notte illuminato solo dalle frontali dei partecipanti rendeva verosimile le condizioni in cui si va ad operare dopo una valanga, e faceva capire che bisogna essere preparati fisicamente e con il giusto abbigliamento.
Trovare gli Artva sepolti nella neve, il sondaggio di diversi oggetti, dallo zaino, allo scarpone, alla pietra, compresa la mano di una guida alpina, spalare grosse porzioni di neve, sono state le esercitazioni pratiche fatte fare a tutti i partecipanti del Safety Night, che in modo pratico hanno capito che la teoria dei libretti che accompagnano le attrezzature di autosoccorso sono una cosa, la pratica sul campo decisamente un’altra.
Un modo di operare che è un fiore all’occhiello di Ortovox, una giornata sulla neve che vale come una di quelle che si passano a salire e scendere in neve fresca, perché allenarsi ad affrontare la montagna invernale, non vuol dire solo fare migliaia di metri di dislivello in salita, o run in powder in discesa, ma anche saper aiutare l’amico o lo sconosciuto rider avvistato da lontano, che sta perdendo l’eterna sfida tra l’uomo e la montagna.
In allegato un po’ di foto del Safety Night in Val Bognanco.
Per saperne di più www.ortovox.com
Articolo Publiredazionale