Pratospilla Skialp Race: sabato 9 febbraio si disputa la 3a tappa della Coppa dell’Appennino di scialpinismo
Si doveva disputare il 6 gennaio, ma è stata posticipata a sabato 9 febbraio, la gara scialpinistica di Pratospilla, nell’Appennino Parmense. E mai scelta è stata così azzeccata, visto le abbondanti nevicate cadute nella zona, che consentiranno di disputare la gara sul percorso originale, per un bel giro sulle montagne della zona di Pratospilla.
Le condizioni sono buone, ottimo innevamento con fondo di neve dura e un po’ di neve fresca. Il percorso sarà di circa 12 km con 1250 metri di dislivello positivo/negativo. Saranno previsti 5/6 cambi assetti con passaggi in cresta attrezzata, salita e discesa per dei canali attrezzati. Per questo, il materiale obbligatorio sarà, oltre alla normale dotazione (pala, sonda, artva) anche di ramponi, imbrago e longe/daisy min 1 metro con moschettoni per potersi assicurare alle corde fisse.
La partenza della gara sarà alle ore 10.00 di sabato 9 Febbraio 2013
UN PO’ DI STORIA:
Pratospilla è un comprensorio sciistico che fa parte del comune di Monchio delle Corti in provincia di Parma all’interno del Parco dei 100 laghi. Posto al centro di un suggestivo anfiteatro naturale, Monchio delle Corti è senza dubbio una tra le mete più attraenti dell’Appennino parmense. Le sue origini si perdono nei secoli, risalendo almeno all’età pre-romana. Sede, con ogni probabilità, di avamposti Liguri, il territorio delle corti fu poi occupato dai Romani e quindi dai Longobardi. E’ solo con l’avvento dell’autorità ecclesiastica, in età tardo medioevale, che le Curtes della zona assumono una certa importanza. Non a caso, proprio dalla espressione mediolatina Montium Curtes (le corti dei monti) sembra trarre origine l’attuale nome.
Situato nella fascia orientale dell’Appennino parmense, il Parco tutela un’area di spettacolare interesse paesaggistico e di incredibile fascino naturale. Ufficialmente, l’Area Protetta si chiama Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma, ma il nome con cui è più nota, Parco dei Cento Laghi, rimanda ad una delle caratteristiche più interessanti della zona: i segni dell’ultima glaciazione, che si manifestano nelle varie pozze temporanee, nelle diverse torbiere e nei numerosi laghi che punteggiano il comprensorio, facendo di queste vallate suggestivi luoghi da scoprire. Nel 2001 il Parco ha ceduto parte del suo territorio originario al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano. Oggi il Parco regionale comprende l’alta valle del torrente Cedra e del torrente Bratica e un tratto dell’alta Val Parma. Il territorio del parco dei Cento Laghi è unico in Appennino per la presenza di diversi laghi e zone umide . I laghi del Parco sono di origine glaciale, situati a quote altimetriche diverse e con caratteristiche ecologiche differenti. Ospitano numerose specie acquatiche, dalla fauna ittica, agli anfibi alle comunità zooplanctoniche. Solcano il territorio gli affluenti dei Torrenti Baganza, Parma, Cedra ed Enza le cui acque, fredde e ben ossigenate rappresentano l’habitat ideale per la trota fario. Nel panorama delle complesse architetture istituzionali tipiche dell’età feudale, sono tre le realtà che caratterizzano il territorio del Parco dei Cento Laghi:
Le Valli dei Cavalieri , un territorio situato lungo i versanti parmense e reggiano del torrente Enza e nella bassa Val Cedra, è un importante esempio di autonomia feudale. Quest’area, anche a causa della sua marginalità geografica, sfuggì al controllo dei Vescovi di Parma e fu assoggettata al dominio di una potente famiglia di feudatari (i Vallisneri). Alcuni storici attribuiscono l’origine del nome Valle dei Cavalieri al fatto che i Vallisneri si avvalevano di un piccolo gruppo di mercenari a cavallo per il controllo degli affari economici ed il presidio dei propri possedimenti terrieri.
Le Corti di Monchio , situate nell’alta Val Cedra e in parte della Val Bratica, furono uno dei tanti esempi dell’esercizio del potere temporale della Chiesa. Infatti le 14 antiche Corti, che oggi corrispondono per lo più con le attuali frazioni del comune di Monchio delle Corti, furono soggette all’autorità vescovile di Parma, almeno fino alla soppressione del sistema feudale avvenuta ad opera di Napoleone Bonaparte. Sorte simile conobbe il feudo di Corniglio in Val Parma, prima soggetto alla potestà vescovile Parma e poi all’inizio del XIII Secolo al potere di una nobile famiglia (i Rossi). I Rossi costruirono a Bosco di Corniglio un importante castello di cui oggi non restano che alcuni ruderi. Il potere dei Rossi terminò intorno al ‘600 in occasione dell’avvento del Ducato dei Farnese.
La Stazione Turistica Prato Spilla (m. 1350 s.l.m.) è situata in provincia di Parma, Comune di Monchio delle Corti, al confine tra le province di Massa Carrara e Reggio Emilia, in un’area ad alto valore ambientale compresa nel Parco dei 100 Laghi La Stazione sciistica è servita dalla seggiovia Rio Spilla che porta a quota 1.700 m.s.lm. da dove è possibile ammirare uno stupendo panorama, dal Golfo di La Spezia alla catena Alpina, e dalla sciovia Biancani.
COME ARRIVARE:
DA PARMA : seguire la strada per Langhirano, quindi proseguire per la Provinciale 665 massese ; in località Pastorello proseguire per la provinciale in direzione di Monchio delle Corti in Val Cedra, da Selvanizza proseguire verso Rigoso percorrendo la SP Valcieca, attraversando i paesini di Vaestano, Vairo e Valcieca. Arrivati a Rigoso voltare a destra, direzione Monchio per circa 3 km. E’ inoltre possibile arrivare a Pratospilla da Selvanizza proseguendo per Palanzano, Monchio delle Corti e Trefiumi.
DAL VERSANTE TOSCO-LIGURE : autostrada A15 uscita di Aulla quindi la S.S. 665 del Passo del Lagastrello, passando per Licciana Nardi e Tavernelle per raggiungere Rigoso in provincia di Parma
DOVE DORMIRE:
Albergo Prato Spilla
Pratospilla
43010 Monchio delle Corti (PR)
Tel: 0521/890194
Fax: 0521/890350
Email: pratospilla@gmail.com
PRESENTAZIONE DEL CIRCUITO COPPA DELL’APPENNINO:
La Coppa dell’Appennino è un circuito di gare di scialpinismo organizzato da un gruppo di volontari, appassionati della montagna e dello sci alpinismo e di alcune Associazioni Sportive a scopo dilettantistico, per promuovere sia l’attività dello sci alpinismo, sia le montagne dell’Appennino Emiliano.
Per la terza edizione del 2013 sono state individuate un totale di 6 gare in località diverse lungo l’Appennino tosco – emiliano, che comprendono nella Provincia di Parma le località di Pratospilla, di Schia e del Lago Santo, nella Provincia di Reggio Emilia le località di Cerreto Laghi e di Febbio, e nella provincia di Modena la località di Piane di Mocogno. L’intero circuito ed ogni singola gara hanno come obiettivo principale di coinvolgere tutti gli appassionati dello sci-alpinismo, ma soprattutto tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo scialpinismo.
Per questo motivo le caratteristiche tecniche di ogni singola gara sono diverse e variano dallo sprint in notturna alla tecnica classica individuale con passaggi alpinistici. Proprio per garantire ad un pubblico ampio la possibilità di partecipare, il circuito è aperto anche agli snowboarder. Durante ogni singola gara saranno organizzati eventi collaterali di carattere sia puramente ludico sia tecnico informativo su attrezzature e sicurezza in montagna.
REGOLAMENTO GENERALE:
Per la Coppa dell’Appennino verranno create due classifiche: una legata ai meriti sportivi degli atleti ed una legata alla fedeltà di chi partecipa al Circuito, tramite una FIDELITY CUP.
Ogni gara prevista avrà un proprio e specifico regolamento nel quale sarà indicato il percorso e l’attrezzatura richiesta.
PRATOSPILLA SKIALP RACE:
1.) Generale:
Pratospilla SkiAlp Race è una manifestazione organizzata per la divulgazione della pratica dello sci alpinismo e snowboard-alpinismo. La partecipazione alla manifestazione è aperta a tutti gli sciatori alpinisti e snowboarder di entrambi i sessi e di ogni nazionalità; se inferiori al diciottesimo anno di età dovranno essere accompagnati ed autorizzati dai propri genitori o il tutore legale. Pratospilla SkiAlp Race fa parte del circuito della Coppa dell’Appennino.
2.) Percorso:
Il percorso si svolge lungo i dorsali appenninici del comprensorio sciistico di Pratospilla e sarà opportunamente tracciato e segnalato. Nelle zone di cambio assetto e in punti identificati dall’organizzazione sarà presente personale di assistenza oltre al personale del soccorso alpino. Inoltre saranno previsti 2 (due) ristori/punti di controllo, presso i quali gli atleti riceveranno bevande e integratori energetici. L’organizzazione si riserva di cambiare il tracciato secondo le condizioni niveo – meteorologiche. Prima della partenza sarà comunque fatto breve briefing, durante il quale saranno evidenziate le particolarità del percorso. La lunghezza del percorso è stimata intorno ai 15km con un dislivello positivo di circa 1500mt.
3.) Materiale Obbligatorio:
Trattandosi di un raduno con un percorso principalmente al di fuori delle piste battute e in condizioni di ambiente alpino il materiale obbligatorio si compone di: Sci d’alpinismo lunghezza min 160cm (uomini) e 150 cm (donne) oppure tavola da snowboard, bastoncini, scarponi, 1 paio di pelli + 1 pelle di ricambio, casco, pala, sonda, apparecchio ARTVA, ramponi, imbrago, longe (o daisy) zaino, due paia di guanti, un berretto o fascia, tre strati di indumenti per la parte superiore e almeno due strati di indumenti per la parte inferiore e un paio di occhiali o visiera.
4.) Classifica:
Trattandosi di una manifestazione promozionale la classifica è puramente indicativa ed è valida solo ai fini promozionali dell’evento stesso. Sarà comunque fatta una cerimonia di premiazione alla fine dell’evento in concomitanza del Pasta Party.
5.) Iscrizione:
Il costo dell’iscrizione alla manifestazione Pratospilla SkiAlp Race è di Euro 20,00 e comprende 1 Buono Pasta Party, 1 Pacco Gara e rifornimenti presso le zone di ristoro. Con l’atto dell’iscrizione ogni partecipante solleva, mediante sottoscrizione, gli organizzatori da ogni responsabilità per danni a persone o cose che potrebbero verificarsi prima, durante o dopo la manifestazione, e comunque in relazione alla stessa.
6.) Annullamento – Varie ed Eventuali:
In caso di mancanza di neve e/o condizioni niveo – meteorologiche particolarmente avverse l’organizzazione si riserva il diritto di annullare l’intera manifestazione per garantire la massima sicurezza a partecipanti e personale di assistenza. Aggiornamenti sulle condizioni e/o eventuali cambiamenti al programma saranno comunicate sul sito ufficiale della Coppa dell’Appennino www.coppadellappennino.it
Fonte Organizzazione