Punta Verzel da Castelnuovo Nigra (TO) – Itinerari Sci e Snowboard Alpinismo
INIZIO ESCURSIONE: Castelnuovo Nigra – Cappella della Visitazione (quota 1050m circa)
ACCESSO: Per arrivare a Santa Elisabetta, prendere l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Ivrea e proseguire per Castellamonte – Cuorgnè. A Castellamonte prendere la direzione di Castelnuovo Nigra, arrivai in paese salire per la strada che porta a Cappella Visitazione. Arrivati alla Cappella Visitazione, se la strada è pulita dalla neve, proseguire fino allo slargo dell’acquedotto, circa 1,5 km più su, parcheggiare ed iniziare l’escursione.
DISLIVELLO: 1300 metri circa
DIFFICOLTA: OSA (Ottimi sciatori e snowboarder alpinisti)
TEMPO: circa 3 ore per la salita
PERIODO CONSIGLIATO da Febbraio ad Aprile
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo
CARTOGRAFIA: MU edizioni – 04 – Carte della Valle Sacra – 1:25000
DESCRIZIONE ITINERARIO
La Punta Verzel assieme alla Quinzeina viene chiamata la “Bella Dormiente” per il profilo della sua cresta ben visibile da tutta la pianura canavesana e dalla periferia torinese. Rispetto alla classica Quinzeina, la Punta Verzel è meno frequentata per alcune oggettive difficoltà della sua salita, non certo banale nella parte finale.
Arrivati a Castelnuovo Nigra, proseguire per Cappella della Visitazione, proseguire finché la strada è aperta, generalmente allo slargo dell’acquedotto dove si può parcheggiare. Per la strada innevata arrivare a Pian delle Nere, quindi proseguire per la strada per la Cava di Quarzite fin verso quota 1600.
Salire tenendo la sinistra passando per l’Alpe Pistone (quota 1835m) e la selletta Alpe Pistone superiore a quota 1950.
Di qui ci si abbassa leggermente sotto una balza rocciosa e si sale per il ripido canale fino al Rifugio Fornetto (quota 2140m). Prima del rifugio attraversare a sinistra sotto alcune balze rocciose e prendere il ripido canalone, dove sono utili i ramponi per salire, che per pendii sostenuti raggiunge la crestina finale che porta in vetta a Punta Verzel.
In discesa seguire l’itinerario di salita al contrario.