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Rewoolution Freeride Adventure Raid: tre giorni di freeride tra Cervinia, Zermatt, Champoluc e Gressoney


Tre giorni sulle montagne dominate da Cervino e Monte Rosa sono stati il premio per i vincitori e gli estratti del Rewoolution Winter Raid Dolomiti di Corvara di inizio marzo, un’iniziativa organizzata da Spia Games, l’organizzazione bergamasca che crea eventi multisportivi e supportata da Reda Rewoolution, la ditta biellese che produce capi d’abbigliamento intimo in lana Merinos.

Base logistica dell’evento un grazioso Bed&Breakfast Outdoor ricavato da un tipico “rascard valdostano” nella sperduta frazione Herin di Antey-Saint-Andrè in Valtournenche, una frazione abitata solo da Davide, che nel mondo dello snowboard è conosciuto come “Pallottola”.

Da una parte all’altra delle Alpi, da Corvara in Val Badia alle montagne Valdostane, questo il viaggio premio per i più meritevoli e fortunati della manifestazione dolomitica.

Rotto il ghiaccio con le presentazioni, il briefing e la prima cena, nel locale “Alpage” all’ingresso di Cervinia, la giornata del venerdì è stata quella più variegata e impegnativa.

Sfruttando gli impianti di Cervinia, del Monterosaski e un passaggio in elicottero siamo riusciti a passare per i fuoripista di tre valli. Da Cervinia a Plateau Rosà (quota 3480 metri), dopo aver conosciuto la guida di giornata, Gerard, quindi giù per la parte alta del Ventina e al Colle delle Cime Bianche abbiamo iniziato la discesa nel vallone di Cortoz, per arrivare a Saint Jacques, frazione di Ajas a quota 1689 metri.

1800 metri di dislivello in discesa, che ci permettono di conoscerci e di capire le varie sfumature anche di interpretazione dell’andare in montagna. Detto di Gerard, la guida alpina e di “Pallottola” per l’occasione con gli sci, il gruppo è composto da rider e da fotografi e filmer che rider lo sono a loro volta, anche se devono trascurare la ricerca della bella discesa per concentrarsi sul catturare immagini dalle altrui discese.

Alex lo sciatore, da Arabba, vincitore della gara di Corvara, potente e deciso nelle linee e nei salti, Andrea lo snowboarder veloce e sicuro in tutti i passaggi, anche nelle lunghe diagonali che a volte ci ritroviamo a percorrere vista la conformazione delle montagne, Mirco il telemarker, stile norvegese e parlata da emiliano trapiantato in Val Badia, ai quali s’è aggiunto Nicola, bergamasco che presentatosi con sci d’alpinismo old style ha scoperto e apprezzato gli sci larghi nei tre giorni.

Poi a catturare immagini ed emozioni, oltre al sottoscritto, c’erano Alberto, il videomaker, Federico il fotogafo, e Tommaso di MountainBlog. Alberto di Spia Games e Flavia di Reda Rewoolution completano questa compagnia in giro per le montagne del Monte Rosa.

La seconda parte della giornata, dopo la salita con gli impianti fino al Colle di Bettaforca e la discesa nel fuoripista della Bettolina e il ritorno al Colle della Bettaforca, offre due piatti forti. Il primo nel bar-ristoro al Colle di Bettaforca a quota 2770 metri, visto che i cuochi ci sanno fare alla grande, il secondo il volo in elicottero fino al Monte Roisetta a quota 3330 metri, nel vallone di Cheneil. Elicottero che ha un pilota d’eccezione come Alex Busca, uno dei più forti e polivalenti alpinisti valdostani, rapito dalla passione per il volo sulle sue montagne.

La discesa da sballo si conclude con l’arrivo nel piazzale di Cheneil ai due fuoristrada lasciati la sera prima per il rientro alla base di Herin.

La prima giornata si conclude in un altro locale per la cena, sulle piste di Valtournenche, in uno splendido locale gestito da Walter, che non vedevo da qualche anno dopo che aveva lasciato la gestione del Rifugio delle Guide a Plateau Rosa, come si dice solo le montagne non s’incontrano!

Il secondo giorno propone i fuoripista nel comprensorio di Cervinia, seguendo le indicazioni di Roberto che sarà la guida alpina della giornata. Al mattino la neve dura e segnata nel canale del Teodulo ci obbliga a perdere quota per non patire troppe vibrazioni, mentre nel primo pomeriggio la discesa da Plateau Rosa a Cervinia tutta in fuoripista per 1500 metri, offre tutti i terreni e tutti i tipi di neve, per divertirsi e fare immagini sotto un cielo questa volta grigio.

La terza giornata ha offerto a chi non ci era mai stato, la scoperta del versante svizzero di questo comprensorio, con la discesa su Zermatt in fuoripista su quel versante, per poi ritornare ai 3883 metri del Piccolo Cervino o Klein Matterhorn, che con quasi 1900 metri di dislivello di discesa riporta a Cervinia tutti i protagonisti di questo piccolo viaggio sulle grandi montagne delle Alpi e sul più grande ghiacciaio d’Europa.

Sicuramente un bel premio per i rider che hanno partecipato all’evento dolomitico della Rewoolution, e un modo per quest’azienda di fare conoscere le proprie potenzialità sul panorama degli sport in montagna.

E un viaggio, magari fatto altre volte, tra le montagne della storia e della leggenda dell’alpinismo, tra Cervino e Monte Rosa che fanno da sfondo ai sogni di chi ha voglia di giocare sulla neve con sci, snowboard e telemark, per un’avventura a due passi da casa.

In allegato le foto dell’evento

Per altre informazioni

www.rewoolution.it

www.spiagames.com

B&B Outdoor tel. 3381282893 www.freeridesicuro.com

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.