Roland Fischnaller nella storia dello snowboard italiano: con il 3º posto di Mosca vince la Coppa del Mondo di Slalom Parallelo
E’ un terzo posto che vale oro quello raggiunto da Roland Fischnaller nello slalom parallelo di Mosca. Il 33enne dell’Esercito approfitta dell’uscita di scena dell’avversario di sempre Andreas Prommegger negli ottavi di finale e diventa il primo italiano nella storia ad imporsi nella classifica finale di Cdm della specialità, visto che la gara annullata a Sochi settimana scorsa è stata definitivamente cancellata dalla Federazione Internazionale.
Roland ha confermato sin dal mattino di gradire il pendio di gara (lo stesso utilizzato per il City event dello sci alpino nello scorso mese di gennaio) sul quale aveva vinto negli ultimi due anni, un tracciato particolarmente corto e ricco di insidie con due cambi di pendenza che facevano la differenza. Battuto Rok Marguc negli ottavi, l’altoatesino ancora una volta ha trovato il compagno di stanza Aaron March sulla sua strada e lo ha superato per appena 2 centesimi.
La serie positiva si è interrotta in semifinale, quando ha incrociato l’indiavolato Stanislav Detkov, russo tutto d’un pezzo che spinto dal tifo dei tifosi di casa lo ha estromesso, fino a vincere addirittura la competizione davanti allo svizzero Nevin Galmarini per il primo trionfo in carriera, mentre Fischnaller ha facilmente avuto la meglio su Justin Reiter nella finalina di consolazione che oltre a regalargli la prestigiosa coppa di specialità, gli consente di salire sul podio per la 31sima volta in carriera. Un record che nessun altro azzurro nella storia può vantare. E con le due medaglie iridate di Stoneham al collo, Roland parte adesso alla caccia della coppa di gigante e a quella generale nella quale è tornato in testa.
Ordine d’arrivo PSL maschile Mosca (Rus):
1. Stanislav Detkov (Rus)
2. Nevin Galmarini (Svi)
3. Roland Fischnaller (Ita)
4. Justin reiter (Usa)
Le dichiarazioni di Roland Fischnaller
Roland Fischnaller festeggia la conquista della coppa di slalom parallelo insieme al tecnico Eric Pramsohler e al resto della squadra italiana che ha preso parte alla trasferta russa di Mosca. Il terzo posto di giornata gli consegna aritmeticamente la sfera di cristallo, la prima della carriera dopo quella sfuggitagli l’anno passato per un niente a favore di Andreas Prommegger.
La Coppa è nelle mani giuste – spiega l’alpino altoatesino -. Oggi era veramente difficile spuntarla perchè la pista era molto stretta e con poche angolazioni, esattamente il contrario di quanto preferisco io. L’anno scorso Prommegger mi battè veramente di poco ma non mi sono abbattuto, ho girato pagina sapendo che questa e la prossima stagione mi potevano regalare molte soddisfazioni. Sono stato bravo e il più regolare di tutti, credo che la mia vittoria sia meritata per quanto ho fatto vedere nel corso della stagione e anche nel corso della carriera. Adesso è giusto festeggiare insieme ai nostri compagni di squadra e ai nostri allenatori, dedico a loro la vittoria, ma l’appetito viene mangiando e a me restano ancora due obiettivi da raggiungere per rendere perfetta questa annata insieme alle due medaglie dei Mondiali di Stoneham.
Fonte fisi.it