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Scialpinismo – Manfred Reichegger conduce la classifica provvisoria di Coppa del Mondo

Emanuel Conta tecnico
responsabile della nazionale azzurra traccia un bilancio della stagione
agonistica che vede ancora due gare in programma.

Il Pierra Menta – racconta Conta – oltre a essere una delle
gare più famose ed importanti dell’intero panorama agonistico internazionale,
quest’anno assegnava anche punti per la classifica di Coppa del Mondo. Vincendo
(per la prima volta nella storia della Pierra Menta ndr) con due
squadre italiane abbiamo centrato un altro obiettivo stagionale, portare i
nostri atleti in zona podio della classifica finale di Coppa del Mondo era
quello che ci eravamo prefissati. In questo momento abbiamo Manfred Reichegger
che conduce in prima posizione e Roberta Pedranzini in seconda posizione tra le
donne dietro a Laetizia Roux. In vista della penultima gara di World Cup a
Schladming (Austria) la Dachstein Xtrem, abbiamo deciso di portare il maggior
numero possibile di atleti azzurri, proprio per dare la possibilità a tutti di
prendere punti importanti per la classifica di Coppa. Inoltre, anche se il
dispendio economico è elevato, vogliamo dimostrare che non portiamo solo gli
atleti di punta agli appuntamenti della Coppa del Mondo, come invece fanno le
altre nazioni.

La situazione della categoria femminile dimostra che le nazioni
hanno difficoltà ad avere squadre competitive. C’è una soluzione?
Purtroppo a livello femminile la Coppa del Mondo soprattutto alla Pierra Menta
ha evidenziato la difficoltà delle Squadre Nazionali di schierare compagini
femminili di alto livello, solo noi Italiani abbiamo avuto la fortuna di avere
almeno una squadra in grado di esserlo. Spero che l’ISMF si renda conto che in
futuro qualcosa in più bisognerà fare per promuovere questo sport a livello
femminile, magari cambiando il regolamento ed introducendo la possibilità di
realizzare percorsi meno lunghi per le donne che altrimenti rimangono in poche
a voler affrontare calendari con gare così impegnative. Stare in gara per oltre
venti ore in quattro giorni, mi sembra un po’ eccessivo. Sono d’accordo che le
grandi classiche, come il Mezzalama o la Patrouille des Glaciers, non debbano prevedere
due percorsi distinti tra categoria uomini e donne, però le tappe di Coppa del
Mondo se vogliono avere una categoria femminile più agguerrita dovrebbero
pensarci.

Per quanto riguarda il settore giovanile il responsabile Oscar
Angeloni tira le somme di una trasferta al Pierra Menta dai due volti per la
nazionale giovani in terra Francese, una due giorni intensa di emozioni e con
un po’ di nervosismo.
Gli azzurrini hanno dominato questa seconda prova di coppa del mondo, ma si
sa, fin quando non esce la classifica non si può mai cantar vittoria. La coppia
Boscacci-Antonioli ha vinto le due tappe accumulando un vantaggio di sei minuti
e trenta sulla coppia francese. In terza posizione l’altro team Italiano
formato da Righi e Cazzanelli, quest’ultimi sfortunati nel primo giorno, a
causa della perdita delle pelli, sono giunti quinti e poi la domenica hanno
dovuto rimontare sino al secondo posto con una gara magistrale finendo proprio
alle spalle del duo Boscacci-Antonioli.
Purtroppo sabato durante la prima discesa Robert Antonioli in una banale
caduta, si procura la rottura del legamento crociato, riscontrata solamente
dopo aver corso la seconda tappa ed essere rientrato in Italia. Per lui la
stagione è purtroppo finita. Come se non bastasse nella seconda discesa della
gara di domenica Boscacci rompe uno sci e arrivato in piazzola un addetto gli
fornisce uno sci (diverso) che nemmeno si aggancia al tallone dello scarpone. I
due comunque concludono la prova. Sembra tutto in ordine, ma dopo la squadra
italiana viene penalizzata con sette minuti, il tempo necessario per far
passare in testa la squadra francese. A nulla è servito il ricorso presentato,
e la classifica finale ha visto la vittoria della Francia di Gachet-Gachet
seguiti da Filippo Righi e Francois Cazzanelli, terzi dunque Michele Boscacci e
Robert Antonioli.
Buona prova anche dei cadetti Winfrid Thaler e Samuele Vairetti che portano a
casa un buon quinto posto in una competizione a cosi alto livello e il quarto
posto di Martina Valmassoi in coppia con la cadetta Alessandra Cazzanelli.
Speriamo che la gara in Austria sia più benevola verso i colori azzurri.

Questi i nomi dei convocati per la Dachstein Extreme del 28
marzo.

Cadetti/m:

Winfrid Thaler.
Cadetti/f:
Alessandra Cazzanelli.
Junior/m:
Michele Boscacci, Filippo Righi, Francois Cazzanelli.
Junior/f:
Martina Valmassoi.
Espoir/m:
Damiano Lenzi, Simone Porta, Moling Michael, Sigmund Thaler.
Espoir/f:
Tamara Lunger.
Senior/m:
Guido Giacomelli, Lorenzo Holzknecht, Dennis Brunod, Manfred Reichegger, Denis
Trento, Matteo Eydallin, Daniele Pedrini, Pietro Lanfranchi.
Senior/f:
Roberta Pedranzini, Francesca Martinelli, Gloriana Pellissier .

Tecnici: Emanuel Conta, Oscar Angeloni, Adriano Greco.

Comunicato Areaphoto.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.