Lo scialpinista cuneese Paolo Rabbia ha completato la traversata dei Pirenei
Paolo Rabbia ce l’ha fatta. L’alpinista cuneese ha ‘chiuso’ la traversata dei Pirenei, con sci e pelli, in solitaria. Da Sud verso Nord, dal Mediterraneo all’Atlantico, partendo dal Canigou, la montagna simbolo della Catalogna, per raggiungere il Pic de Orhy nei Paesi Baschi: 700 km, 32000 metri di dislivello. «L’obiettivo era un mese – spiega Paolo – e ci sono riuscito in 29 giorni. Ma è stata durissima: avrò trovato solo tre giorni con bel tempo e vento accettabile, ma se avessi aspettato le condizioni ideali sarei ancora a metà strada.
Ho sempre organizzato tappe piuttosto lunghe con una media di dieci ore al giorno». Una traversata impegnativa, sino all’ultimo metro. «Dopo i 2000 metri del Pic de Orhy non c’è più neve, ma prima di arrivare lì ho ‘viaggiato’ le ultime otto ore tra vento, nebbia e tormenta. In queste tappe finali, poi c’è stato rialzo termico, pioggia, con la neve che si era trasformata in autentico ‘marmo’. Mai un attimo di respiro, mi sono ‘preso il collo’, ma ci sono riuscito».
Fonte aski-snowsports.it