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Si sposta il confine tra Italia e Svizzera


Un articolo del periodico Internazionale ripreso dalla trasmissione radiofonica “Condor” di RAI2, ci mette al corrente di una novità sul confine tra Italia e Svizzera. Nonostante quest’inverno sia stato il più nevoso degli ultimi vent’anni a mia memoria, il riscaldamento globale, che ha provocato lo scioglimento dei ghiacciai negli ultimi decenni, ha fatto anche la sua azione sui ghiacciai che coprono le vette tra Cervinia e Zermatt, cime leggendarie come Cervino, Breithorn, Polluce, Castore, Liskamm.
Una cresta sul filo dei 4000, che oltre ad essere una meta ambita per gli alpinisti, segna anche il confine tra Italia e Svizzera secondo la convenzione italosvizzera del 1941, ancora in vigore oggi. Questo fatto è normale quando la linea di confine tra 2 stati è stabilita dalla natura, fiumi o montagne che siano.

A volte i cambiamenti sono così irrisori che possono passare inosservati o essere ignorati del tutto, anche per non mettere in moto una macchina burocratica sempre troppo complessa da gestire.
Questa volta, però, la linea di frontiera tra Cervinia e Zermatt, e quindi tra Italia e Svizzera, si è spostata di un centinaio di metri verso sud, secondo i rilevamenti fatti con foto aeree e la digitalizzazione dei dati topografici.

Secondo Daniel Gutknecht, responsabile dei confini nazionali svizzeri, i tecnici hanno raccomandato di prendere atto dei cambiamenti e questa cosa dovrebbe essere fatta in breve tempo dal consiglio federale svizzero. Per l’Italia, il ministro degli esteri Franco Frattini, ha presentato alla camera dei deputati un progetto di legge sulla ratifica e l’esecuzione della variazione dei confini con la Svizzera.
Sul massiccio del Monte Rosa, il problema dei confini è facile da risolvere, i due stati sono a conoscenza delle rispettive posizioni e hanno accettato di buon grado che la linea di confine corrisponda alla reale conformazione del terreno.

A questo punto mi viene spontanea una considerazione: ma la prossima volta che percorrerò la cresta del Castore o la Gobba di Rollin, sarò in Italia o in Svizzera? O più semplicemente le montagne riuniscono la gente che gli stati dividono..

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.