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Soccorso Alpino Valsesia-Valsessera: esercitazione ai …confini con la realtà


PIODE (VC), 16 settembre 2012 – E’ stata un’esercitazione che ha sconfinato per ben due volte nella realtà quella che domenica ha visto coinvolta l’VIII Delegazione Valsesia-Valsessera del Soccorso Alpino Piemontese. Una giornata di lavori che, nelle aspettative, avrebbe dovuto semplicemente simulare una complessa operazione in soccorso di un canyonista disperso, e che invece ha finito per impegnare i volontari sul campo anche in due differenti interventi “reali”: il salvataggio prima di un cercatore di funghi a Rassa e poi di un canyonista ferito sul torrente Sorba, negli stessi luoghi in cui poche ore prima si era conclusa l’esercitazione.

L’esercitazione – La simulazione messa in campo dall’VIII Delegazione si è svolta nelle acque del torrente Sorba, in territorio del Comune di Piode, nella mattinata di ieri. Un tratto particolarmente ostico e complesso per la sua stretta conformazione naturale, da cui proviene non a caso il nome “forra” con cui si è soliti identificare il luogo, e nel quale si svolgono abitualmente attività di canyoning e torrentismo. Proprio la frequenza con cui gli operatori turistici sono soliti accompagnare i loro clienti in quest’area ha spinto la Delegazione a cimentare i propri volontari in un intervento di soccorso, in modo da potersi considerare pronti in caso di necessità. I circa quaranta partecipanti – non solo  ppartenenti alla Delegazione, ma anche rappresentanti della stazione di Riva Valdobbia della Sagf, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza – si sono così trovati ad affrontare il caso di un canyonista disperso, con il compito di effettuare prima le operazioni di ricerca sulla base degli oggetti che questo aveva smarrito e poi, una volta individuato il soggetto spostandosi con le consuete tecniche di sport fluviale, di verificare le sue condizioni. Stabilito, da simulazione, che si trattava di un decesso, i volontari, con un complesso intervento effettuato con l’aiuto di materiale e manovre alpinistiche, hanno infine provveduto alla rimozione della salma, poi elitrasportata a valle.

Intervento a Rassa – Solo pochi minuti prima dell’avvio dell’esercitazione, quando i circa 40 volontari erano a raduno per dare il via alle operazioni, una vera richiesta di intervento ha impegnato alcuni di loro nel recupero di alcuni cercatori di funghi nei boschi di Rassa. Tre escursionisti, milanesi, avevano infatti chiesto l’intervento del 118 per la caduta di uno di loro, il quale aveva riportato un grave trauma cranico. L’uomo, raggiunto dai volontari dell’VIII Delegazione e da un medico del Soccorso Alpino, è stato quindi verricellato ed elitrasportato all’ospedale di Borgosesia.

Intervento a Piode – Erano invece le 17, quindi solo tre ore dopo la conclusione dell’esercitazione, quando al 118 è pervenuta una nuova richiesta di soccorso, questa volta – quasi incredibilmente – proprio dal tratto di torrente Sorba su cui fino a poco prima aveva operato il Soccorso Alpino, e proprio da un gruppo di canyonisti. In una comitiva di turisti impegnati in un’uscita di torrentismo, infatti, si era verificato un incidente: un uomo, un turista giunto in Valsesia per praticare canyoning, aveva infatti battuto la schiena a seguito di un tuffo (in un punto in cui si è soliti gettarsi in acqua da un’altezza di circa 13 metri), riportando una seria lesione. Subito allertati, i volontari dell’VIII Delegazione provenienti da Scopello e Alagna sono dunque tornati sul posto e, verificata l’impossibilità di far intervenire l’elicottero, hanno raggiunto a piedi il malcapitato, spostandolo poi verso la prima zona libera nella quale era possibile l’intervento dall’alto. L’uomo, quindi, è stato trasportato all’ospedale di Borgosesia (Veronica Balocco)

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.