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Test Snow-Alp: Miniski Carbon Board4alp


Lo snowboard-alpinismo o snow-alp, è uno sport che consente a chi lo pratica, di muoversi in montagna con lo snowboard. Già, ma lo snowboard è un attrezzo per scendere dalle montagne innevate, non per salirci o attraversarle quando c’è un pianoro. Le soluzioni tecniche adottate sono state tre: le racchette da neve, le split-board o gli sci corti. Proprio di questi ci occupiamo in questo test.

Finora lo sci corto per la salita di snow-alp, era sempre stato uno sci da bambino adatto alla necessità, o uno sci tagliato, per i più raffinati magari uno sci da scialpinismo da gara, opportunamente tagliato. Ma da quest’anno c’è un prodotto opportunamente costruito per questo sport: il Miniski Carbon Board4alp.

Questi sci sorti sono il nuovo e rivoluzionario articolo ideato e messo a punto da Marco Galliano, tra una spedizione e l’altra (visto che è riuscito a scendere 2 ottomila, il Cho-Oyu e il Manaslu, nel frattempo). Frutto di una grande passione e di una profonda conoscenza dello snowboard-alpinismo, nascono al termine di una lunga fase di progettazione e di un periodo di test sulla neve.

Si tratta di un prodotto di grande affidabilità, sicuro, molto pratico e adatto a qualsiasi tipo di escursione, dalle semplici gite, alle attraversate su ghiacciaio, alle salite nei ripidi canali e alle gare di snowboard-alpinismo.

Un risultato reso possibile dal fatto che la progettazione finale delle geometrie (assolutamente rivoluzionarie ed innovative per migliorare galleggiabilità su neve profonde e tenuta su neve dura durante i traversi) è stata messa a punto con uno studio specifico per l’utilizzo esclusivo durante la salita.

Nella costruzione sono stati utilizzati materiali quali il carbonio, per la struttura, nonché le lamine ed anime interne già utilizzate negli sci race per lo ski-alp. Quello di Marco Galliano e del suo marchio Board4Alp, è sicuramente un prodotto di nicchia, ma è una nicchia in continua crescita di praticanti.

STORIA

Personalmente uso gli sci corti per salire dal 1999, dopo alcuni anni di snowboard-alpinismo con le racchette da neve ed una stagione dedica a sviluppare la Split-Board della Burton. Ma nel 1998 a Chamonix, durante una gara di snowboard-alpinismo, il Mountain Surf Challenge, vidi che i rivali più veloci aveva tutti questi sci corti ai piedi in salita, e il più veloce di tutti era un certo Pierre Gignoux, che oltre a saper andare in snowboard ed essere ingegnere alla Rossignol, è stato uno che ha scritto la storia dello scialpinismo agonistico con i risultati e con l’attrezzatura (i famosi scarponi omonimi in carbonio). Da allora modificai anch’io l’attrezzatura per lo scialpinismo in ottica miniski per la salita, con quella prima stagione che culminò con la partecipazione al Trofeo Mezzalama 1999 con una squadra di snowboarder (Micky Oprandi e Simone Dallera i miei compagni di allora). Da allora tanta neve è scesa sulle montagne e nelle gite e nelle gare di snowboard-alpinismo si vedono all’opera tutti gli attrezzi per la salita (racchette da neve, split-board e miniski)

IMPRESSIONI

Preso in mano si rimane colpiti dalla leggerezza e si ha l’impressione di avere in mano un gioiellino, un attrezzo che non ha nulla da invidiare agli sci in carbonio che vanno per la maggiore in Coppa del Mondo di scialpinismo. Lungo 105 cm e largo 10 cm di spatola, 8,5 cm centro attacco e 8 cm in coda, ha una buona superficie d’appoggio sulla neve, che abbinata ad una punta progressiva, consente di galleggiare anche in neve profonda, di battere traccia con successo quando non si riesce a trovare una traccia già fatta dai cugini scialpinisti. La sciancratura è tipo una V appena accentuata, il che consente nei diagonali di avere un’ottima presa di lamina, chiaramente con una pelle sintetica di tenuta che copra interamente la soletta lasciando scoperta la lamina, in modo che si riesca nelle diagonali ad incidere la neve e far tenere lo sci.

In discesa lo sci si mette di traverso sullo zaino, sfruttando asole e cinghie dello zaino, questo abbinato alla misura ridotta di 105 cm e al peso contenuto di 550 grammi per miniski, limita i rischi di toccare rami nei passaggi stretti o la neve sui pendii più ripidi nella curva in back side.

Personalmente uso gli scarponi da scialpinismo con l’attacchino Dynafit e un alzatacco artigianale, questo nonostante il passato da freestyler e freerider con gli scarponi soft. Per ora non è ancora disponibile un attacco per scarponi soft da snowboard, o uno scarpone soft con l’interfaccia per un attacco Dynafit, ma qualcuno ci sta lavorando…

Infatti la Board4alp sta progettando un’altro articolo innovativo e rivoluzionario per lo snowboard.

I Miniski Carbon Board4alp sono acquistabili direttamente su ordinazione contattando Marco Galliano su www.board4alp.com o al tel. 3356770769.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.