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Tete de Crevacol, Saint-Rhemy-en-Bosses – Itinerario sci e snowboard alpinismo


INIZIO ESCURSIONE: Crevacol parcheggio degli impianti (Quota 1650 metri)
ACCESSO: Per arrivare a Crevacol, prendere l’autostrada A5 Torino-Aosta, uscire ad Aosta Est, prendere la statale 27 in direzione del Traforo del Gran San Bernardo, quindi dopo Saint-Rhemy-en-Bosses e prima del viadotto che porta al tunnel, uscire a destra in direzione degli impianti di Crevacol. Parcheggiare qui e iniziare l’escursione.
DISLIVELLO: 900 metri circa
PERIODO CONSIGLIATO Novembre Marzo
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo
CARTOGRAFIA: IGC n° 4 1:50000

Descrizione Itinerario Tête de Crévacol

La Tête de Crévacol (o Testa di Crevacol) è un panoramico itinerario scialpinistico che si trova a fianco degli impianti sciistici di Crevacol (quota 1650m) in Valle d’Aosta. In vetta si trova un bivacco forestale dedicato a Leopoldo Deffeyes. Si può accedere seguendo la cresta dalla cima degli impianti di Crevacol, oppure con un itinerario che partendo dal parcheggio di Crevacol, senza incrociare le piste sale sulla sinistra del comprensorio con una traccia fatta a libera scelta con pendenze variabili, che attraversano anche un ripido bosco, prima di arrivare al panettone finale che con qualche saliscendi porta al pendio finale, contraddistinto dal bivacco Deffeyes e dalla croce di vetta (quota 2609m).

In discesa si può seguire l’itinerario di salita, con la variante, se la neve lo consente, di andare verso il vallone di Serena con un ponticello che consente il rientro verso la pista del ghiaccio e il parcheggio, oppure si può scendere raggiungendo le evidenti piste di sci e da li si rientra al parcheggio sulle piste del comprensorio di Crevacol.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.