Tour de Ski: Federico Pellegrino secondo nella Sprint di Lenzerheide, vittorie di Klaebo e Lampic
Grande secondo posto di Federico Pellegrino nella sprint di 1,5 km disputata a Lenzerheide, in Svizzera, e valevole per la seconda giornata di gare del Tour de Ski. Il poliziotto di Nus è stato grande protagonista sin dalla qualifiche in cui ha dato vita ad un duello straordinario con il campione norvegese Johannes Klaebo proseguito fino alla finale nella quale il norvegese ha avuto la meglio con il tempo di 2’5533. Subito dietro c’è il 29enne azzurro argento olimpico, staccato di 035 e sul podio insieme al francese Richard Jouve, quindi il russo Retivykh 4°, lo svedese
Haeggstroem 5° e il norvegese Golberg 6°.
Per Federico Pellegrino si tratta del secondo podio stagionale in Coppa del mondo dopo la seconda piazza conquistata a Planica nel medesimo format, e più in generale del 33° podio in carriera, il 28° nelle sprint.
Gli altri azzurri al via si sono fermati ai quarti di finale: Francesco De Fabiani 16°, Michael Hellweger 20°, Stefan Zelger 25°e Maicol Rastelli 29°.
La gara femminile è stata vinta dalla slovena Anamarija Lampic, davanti alla norvegese Maiken Caspersen Falla seconda e alla russa Natalia Nepryaeva terza. Tra le italiane la valdostana Greta Laurent è stata l’unica a qualificarsi per le fasi ad eliminazione diretta, arrivando 21ma. Lontane le altre azzurre in gara, Lucia Scardoni 36ma, Elisa Brocard 36ma, Ilaria De Bertolis 38ma, Caterina Ganz 54ma.
Le dichiarazioni di Federico Pellegrino
“Sono molto soddisfatto, avevo un bello spunto e mi sono potuto giocare le carte nel migliore dei modi. La pista mi è piaciuta, come altre ha una discesa prima del traguardo: ciò rende tutto molto più imprevedibile. La qualifica è stata positiva, nella seconda parte sono riuscito anche a recuperare del distacco a Klaebo e questo mi dato una grande fiducia. I quarti così come la semifinale l’ho corso di testa: il norvegese ha fatto la gara su di me finendomi davanti. Nella finale ho cambiato strategia mettendomi alle sue spalle e cercando poi il sorpasso negli ultimi metri. Non è bastato anche se sento di essere sempre più vicino a Klaebo.
Il mio tour non finisce qui. Adesso andrò a Dobbiaco dove gestirò le prime due gare prima di andare in Val di Fiemme per fare bene un’altra sprint. Non arriverò in cima al Cermis: mi trasferirò a Dresda per rifarmi dopo il weekend dello scorso anno dove non ho fatto benissimo”.