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Tour du Grand Paradis: presentazione del Comitato Organizzatore


​Poco più di un mese al via del Tour du Grand Paradis, l’ultima gara di scialpinismo in calendario in Valle d’Aosta il 14 aprile, che fa seguito al Monterosa Skialp e al Tour du Rutor. Si disputa in Valsavarenche, sul Gran Paradiso, un 4000 interamente in territorio italiano. Una gara nata 20 anni fa, nel 2004, diventata orgoglio e vanto per la Valsavarenche, infatti tutta la comunità di questa vallata si mobilità per la riuscita di questa manifestazione.

Abbiamo sentito Silvia Blanc (detta Sissi) del Comitato Organizzatore, che parla a nome di tutti quelli che contribuiscono alla realizzazione di questa che non è solo una gara di scialpinismo, ma una festa per gli amanti della montagna “selvaggia”, da percorrere con la forza delle proprie gambe, sci, pelli e ramponi.

Ciao Silvia, presenta il Comitato Organizzatore

“Siamo un gruppo di amici (con a capofila lo Sci Club Valsavarenche) che cercano di valorizzare le bellezze e la particolarità di Valsavarenche che è l’unica valle interamente nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con l’organizzazione di una gara di scialpinismo, sport faticoso, impegnativo ma bellissimo, in un contesto davvero unico. Dopo l’ultima edizione del 2018 tra covid e mancanza neve l’anno scorso abbiamo deciso di ripartire con l’organizzazione del Tour du Grand Paradis, per festeggiare i 20 anni dalla prima edizione. Come per tutte le grandi manifestazioni poi in realtà si lavora mesi prima e la giornata di gara è solo la finalizzazione di un lavoro che dura mesi e mesi. ”

Chi contribuisce a realizzare questa gara?

“Lo sponsor finanziario e partner fondamentale è il comune di Valsavarenche, il Sindaco Roger Georgy crede moltissimo in questa manifestazione e ci ha aiutato e supportato nel trovare i tanti sponsor privati che ci permettono di organizzare anche questa edizione.
Quindi l’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso che oltre a contribuire finanziariamente, ci mette a disposizione il loro personale posizionato lungo tutto il percorso di fondamentale importanza per i collegamenti radiofonici durante la gara.”

Ci sono altri partner fondamentali?

“Durante la gara ci sarà anche il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, la Guardia di Finanza con il personale lungo il percorso, la Società Guide Alpine Gran Paradiso Valsavarenche con la tracciatura e le Guide Alpine lungo il percorso, la Proloco di Valsavarenche e poi tutti i volontari dello Sci Club Valsavarenche e di tutti comuni limitrofi. Questi volontari saranno sia posizionati lungo tutto il percorso, ma anche nella zona partenza e arrivo, qualcuno sarà disponibile la settimana prima della gara per la tracciatura, per il giorno della conferma iscrizione e consegna pacchi gara e briefing, insomma tante persone che si mettono a nostra disposizione e che lavorano per questa manifestazione veramente con il cuore. Quindi i rifugi, il rifugio Chabod e il rifugio Vittorio Emanuele, importantissimi come base/ristoro durante la gara. Il Tour du Grand Paradis è intitolato a Renato Chabod, sempre presenti le figlie Valeria e Adriana e da quest’anno anche della famiglia di Pierino Jocollé, ex-sindaco di Valsavarenche che tra l’altro è sempre stato sia un valido volontario sia un supporter come amministratore di questa bella manifestazione.
Fondamentali poi sono tutti gli sponsor privati che hanno contribuito economicamente alla manifestazione. Da questa edizione collabora con noi Wedosport che si occupa delle iscrizioni, pettorali, tempi e classifiche. E ovviamente snowpassion che si occupa della comunicazione.”

Premi in denaro per i primi classificati, ma nessuno tornerà a casa a mani vuote, vero?

“Si quest’anno il nostro sponsor tecnico principale è ENERGIA PURA che ci fornisce il premio di partecipazione per gli atleti e anche per i volontari che consiste in una Felpa Raahe con cappuccio speciale Tour du Grand Paradis by energiapura, un pezzo unico che è stato modificato da Energia Pura proprio per la nostra manifestazione e adattato allo scialpinismo, un pezzo che così come è non esiste sul mercato. Come sci club collaboriamo con Energia Pura già dall’anno scorso in quanto abbiamo acquistato le nuove giacche/divise, quindi ottima collaborazione e rapporto.”

Avete deciso di chiudere le iscrizioni al raggiungimento delle 200 concorrenti, perché?

“Abbiamo deciso di chiudere a 200 concorrenti perché riteniamo che sia il limite per le nostre capacità sia logistiche che organizzative. Quest’anno sono 20 anni dalla prima edizione che risale a maggio 2004 (che è stata anche una delle uniche edizioni in cui le condizioni meteo hanno permesso di fare il percorso integrale), nelle edizioni successive per un motivo o l’altro (vento/neve, mancanza di neve, etc) non siamo poi più riusciti a far fare il giro completo o a raggiungere la cima. E’ anche per questo motivo che abbiamo modificato il percorso e la tipologia di gara.
Questa gara è sempre stata piuttosto complicata da organizzare sia per il fatto che si svolgeva praticamente su ghiacciaio, sia per la quota. Ora il percorso sarà diverso, non si toccherà la cima, si sfioreranno i ghiacciai ma comunque sarà più tecnica, in un continuo saliscendi. Non scordiamoci poi anche per la parte bassa è al quanto impegnativa per noi organizzatori in quanto ci dobbiamo spostare in tanti posti diversi: a parole povere vuol dire caricare e scaricare pulmini e macchine più volte nelle due giornate. Rispetto all’edizione del 2018 quest’anno però abbiamo deciso di organizzare il tutto sul territorio della Valsavarenche e quindi briefing e conferma pacchi gara saranno a Degioz, di fronte al municipio. Partenza gara in località Pravieux per la categoria assoluti, partenza gara per la categoria giovani a Pont e poi sempre a Pont zona d’arrivo per tutti. Infine si ritorna a Degioz per la premiazione.
Un bel saliscendi e anche se siamo 60 tra volontari e personale vario, tra Ente Parco, Finanza, Forestale, Guide Alpine, siamo davvero giusti per gestire il tutto.”

Da chi è composto il Comitato Organizzatore?

“Come dicevo siamo prima di tutto un bel gruppo di amici che gratuitamente e semplicemente per voglia di farlo, ci mettiamo di nuovo in gioco.
Il capofila di tutto è lo Sci Club Valsavarenche con il suo Presidente Tiziana Berthod, nonché gestore del Rifugio Chabod, poi la sottoscritta (Sivia Blanc alias Sissi) che rompe le scatole un po’ a tutti e si occupa della parte organizzativa e un po’ dei social. Faccio di tutto un po’, dalle richieste di autorizzazioni varie, ricerca sponsor, controllo iscrizioni e voucher per i pranzi della domenica, ricerca volontari, etc con l’aiuto di Emilia Berthod e Martina Di Fede, poi c’è Stella Tedoldi, la nostra super grafica, quindi Andrea Fiou che si occupa dell’aspetto audio e video. Poi abbiamo tutta la parte importante della gara, quella tecnica e della sicurezza che sono seguite in primis dalle nostre Guide Alpine Ilvo Martin e Paolo Pellissier (che è anche uno dei gestori del Rifugio Vittorio Emanuele), dal tecnico allenatore dello Sci Club Valsavarenche Guido Favre, dal caposervizio Stefano Cerise e dal guardaparco Peracino Alberto, in collaborazione con l’ispettore Mauro Cerise e dal Presidente della Società Guide Alpine di Valsavarenche Gontier Corrado.
Nel nostro gruppo inoltre ci sono anche il Sindaco Roger Georgy e il vice-sindaco Lina Peano.”

Come sempre appare evidente che organizzare è più difficile che gareggiare, nello scialpinismo ancor di più. Quindi il miglior modo per ringraziarli e supportarli è quello di iscriversi alla gara, anche solo per fare il giro, anche con il materiale da gita, come spesso si vede nelle gare oltre confine, come quella gemellata, la francese Transvanoise, in omaggio ai due parchi più importanti delle Alpi: il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parco Nazionale della Vanoise.

Per informazioni e iscrizioni: www.tourdugrandparadis.it, info@tourdugrandparadis.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.