Tour du Rutor: la mitica tappa da La Thuile a Valgrisenche vinta dai francesi Bon Mardion – Gachet e Lorna – Lena Bonnel
E’ iniziato il Millet Tour du Rutor Extrême, gara di scialpinismo internazionale a tappe, unica prova italiana di La Grande Course e finale di Coppa Italia Fisi. Era da anni che l’organizzazione capitanata dalle guide alpine Marco Camandona e Roger Bovard aspettavano questo giorno, in cui meteo, neve, insomma tutti pianeti allineati, per far correre i 350 scialpinisti in gara da La Thuile a Valgrisenche, sulle orme della mitica edizione del 1933 del Tour du Rutor che dava inizio alla quasi centenaria storia delle gare di scialpinismo in Valle d’Aosta e in Italia. Novant’anni fa’ si faceva il periplo del ghiacciaio del Rutor, oggi gli scialpinisti in gara hanno percorso 25km con 2400 metri di dislivello in salita e 2200 di discesa con il passaggio in vetta ai 3486 metri della Testa del Rutor.
L’omaggio alla storia non deve prescindere da complimenti ai vincitori di giornata Xavier Gachet – William Bon Mardion al maschile e le cugine Lorna e Lena Bonnel al femminile, ma soprattutto a ogni scialpinista che si è cimentato e ha portato a termine questa sfida leggendaria alla montagna di riferimento della Valgrisenche, il “Piccolo Canada delle Alpi”.
Onore ai vincitori, ma i vinti di giornata promettono battaglia domani e domenica.
I fuoriclasse di Arêches Beaufort William Bon Mardion – Xavier Gachet, dopo aver vinta la Pierra Menta una settimana fa, hanno di nuovo fatto gara di testa vincendo sul traguardo di Valgrisenche in 2h33’51”. Seconda piazza per l’inedito duo franco italiano composto da Robert Antonioli – Mathéo Jacquemoud a 1’26” e terzo garadino del podio per William Boffelli – Nadir Maguet a 8’16”. Completano la top 10 nell’ordine Julien Ancay -Julien Beranz e Aurelien Dunand Pallaz – Julien Michelon, Andrea Prandi – Matteo Sostizzo, François Dhaene – Alexis Sevennec, Bastien Fleury – Paul Jay, Clement Charles – Theo Allemoz e Filippo Beccari – Henri Grosjacques.
La “marsigliese” suona anche al femminile, con le cugine Lorna e Lena Bonnel che mettono un’ipoteca sulla vittoria finale in 3h12’31”, seguite sul podio di giornata da Claudia Boffelli – Lisa Moreschini seconde a 7’47”, terze le polacche Anna Tybor – Iwona Januszyk a 20’48”, quarte le franco americane Anne Lisa Desjacques – Kelly Wolf a 28’22” e quinte Gloriana Pellissier e sua figlia Noemi Junod a 31’39”.
Domani sabato 23 marzo seconda giornata di gara, con la tappa dell’Arp Vielle e Forclaz du Bree, tappa nervosa con salite, discese, canalini, cambi d’assetto e tratti alpinistici in cresta. E inizierà anche il Tour du Rutor delle categorie giovanili, su tracciati più corti ma sempre impegnativi, in linea con il “vero “ scialpinismo del Tour du Rutor.