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Tour du Rutor: in Valgrisenche tappa 2 nel segno di Eydallin-Boscacci & Roux-Mollaret


Pioggia in zona parterre, neve, nebbia e scarsa visibilità in quota hanno reso ancora più dura la seconda tappa di un Millet Tour du Rutor Extrême davvero bello e combattuto. Nonostante la stanchezza accumulata nella gara d’esordio, gli atleti hanno corso a ritmi sostenuti regalando forti emozioni ai numerosi appassionati saliti in quota per seguire le fasi salienti della competizione. Dietro le quinte, Marco Camandona e il suo staff sono invece riusciti a proporre un itinerario davvero suggestivo nella zona dell’Arp-Vieille con 4 salite (2200 D+) e delle discese rese ancora più muscolari e insidiose da una neve particolarmente crostosa.
GARA UOMINI: I leader di classifica Michele Boscacci – Matteo Eydallin non hanno fatto sconti, portandosi al comando e controllando i diretti avversari. Per loro secondo successo consecutivo con tempo di 2h32’03. Cronometro alla mano, ora il loro vantaggio sui diretti inseguitori è salito a 3’59” e per il piemontese Eydallin si profila all’orizzonte il quarto storico successo al TdR. Seconda piazza ancora per gli svizzeri Remi Bonnet – Martin Anthamatten in 2h34’18. Terzo posto di giornata e in classifica provvisoria per i francesi Bon Mardion – Gachet (gap dai primi di 5’53”). A seguire, nel ranking del TdR, troviamo Blanc – Sevennec quarti, Lanfranchi – Werner Marti quinti, Lenzi – Holzknecht sesti (oggi quarti di tappa), Herrmann – Weißkopf settimi, Ecoeur-Arnold ottavi, Reichegger – Maguet noni e Kuhar – Hoffmann decimi.
GARA DONNE: Nessuna sorpresa nella gara rosa con il doppio sigillo griffato Axelle Mollaret – Laetitia Roux (3h18’30”) e primato finale in cassaforte con un vantaggio di 9’53” sulle svizzere Jennifer Fiechter – Séverine Pont Combe oggi seconde in 3h21’45”. Terzo posto in rimonta per le italiane Elena Nicolini – Laura Besseghini (3h24’33”). Scalano al quarto posto Alba De Silvestro – Lorna Bonnel. Quinta piazza per le spagnole Marta Riba – Marta Garcia Farrés.
GARA GIOVANI: Bella e combattuta anche gara giovani con un cambio al vertice tra gli junior. Vittoria di tappa e primato per i francesi Simon Bellabouvier – Samuel Equy che vantano un margine di 1’12” su Davide Magnini – Nicolò Canclini. Si confermano terzi Fabio Pettinà – Enrico Loss. Nella gara al femminile ennesimo sigillo delle trentine Melanie Ploner – Giorgia Felicetti su Elisa Pedrolini – Alessia Re e Silvia Rivero – Martina Sirigu. Tra i Cadetti Sébastien e Fabien Guichardaz deliziano i loro numerosi tifosi mettendo dietro Giovanni Rossi – Marcello Muscetti e Alessandro Gadola – Federico Gusmeroli. In campo femminile vincono le francesi Marie Borriglione – Justine Tonso.
COMMENTI POST GARA:
Michele Boscacci: «Due tappe sono fatte, ora manca l’ultima. Quella più importante. Oggi abbiamo racimolato altri secondi preziosi suoi nostri avversari. Troppo pochi per fare calcoli e permetterci di stare tranquilli. Ci attendono qualche ora di meritato riposo prima del gran finale»
Laetitia Roux:«Anche senza sole, il TdR ha sempre un fascino particolare. Questa è una delle migliori gare al mondo, sempre ottimamente organizzata. Gara vera anche con condizioni davvero difficili»
Marco Camandona (Responsabile Comitato Organizzatore): «Anche oggi siamo riusciti a proporre una gara all’altezza del Tour du Rutor. Un tracciato tosto, di vero scialpinismo, che non ha perso di vista l’aspetto primario: la sicurezza dei concorrenti. Gli atleti l’hanno capito e ci hanno fatto i complimenti. Ora i tracciatori sono chiamati all’ultimo sforzo, chiudere in bellezza con una bella terza tappa»

Fonte Press Office Tour du Rutor

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.