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Traversata Campo Imperatore-Gran Sasso Corno Grande-Prati di Tivo, itinerario scialpinismo e snowboard-alpinismo


INIZIO ESCURSIONE: Fonte Cerreto, stazione di partenza funivia del Gran Sasso (Quota 1120 metri)
ACCESSO: Per arrivare a Fonte Cerreto, uscire ad Assergi sull’autostrada Roma-L’Aquila-Teramo, che consente un facile accesso sia da Roma e Lazio che dal nord Italia. Seguire le indicazioni e in meno di 3 km si è al parcheggio della Funivia Campo Imperatore.
DISLIVELLO: 1000 metri in salita, circa 1500 in discesa
DIFFICOLTA: OSA (Ottimi sciatori e snowboarder alpinisti)
PERIODO CONSIGLIATO marzo-aprile
ATTREZZATURA: da scialpinismo o snowboard-alpinismo, ramponi e piccozza
CARTOGRAFIA: Carta dei Sentieri Gran Sasso d’Italia – Club Alpino Italiano sez. dell’Aquila
INFORMAZIONI: Guide Alpine Abruzzo www.guidealpineabruzzo.it
Live Your Mountain www.liveyourmountain.com

DESCRIZIONE ITINERARIO

La traversata da Campo Imperatore a Prati di Tivo, passando per il Corno Grande, è una delle tante opportunità scialpinistiche che offre il Gran Sasso d’Italia. Rispetto agli altri itinerari descritti su snowpassion che si possono compiere sul Gran Sasso, questo richiede una preparazione logistica, visto che si parte dal versante Aquilano della montagna e si arriva a quello Teramano, quindi bisogna avere una macchina al parcheggio di Prati di Tivo, o prenotare un furgone con autista che venga a Prati di Tivo e riporti gli scialpinisti a Fonte Cerreto, come è stato nel nostro caso. Nulla vieta di rifare al contrario il percorso, ma questa è un’altra storia.

Da Fonte Cerreto prendere la funivia del Gran Sasso, quindi scendere fino al primo tornane e da qui iniziare a salire fino alla Sella del Monte Aquila (quota 2335 m). Raggiunta la Sella, si lascia il Monte Aquila a destra, e con un prolungato traverso ci si dirige verso la zona del Sassone, a quota 2500 metri circa. Da qui si calzano i ramponi e si sale per l’evidente canale Direttissima, che progressivamente si stringe fino ad una strozzatura spesso ghiacciata, dove può essere necessaria la piccozza. Superata questa strozzatura, ancora pochi minuti di salita si arriva in vetta al Corno Grande, a quota 2912 metri, dalla cui vetta si vede un panorama formidabile di montagne, come il Monte Ocre, Il Velino-Sirente e la Majella e anche la costa adriatica del mare.

Dopo aver calzato gli attrezzi per la discesa, iniziare a scendere, piegando a destra dopo il primo tratto di cresta, nel ghiaccaio del Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa, dove a seconda dell’esposizione si può trovare dalla polvere alla neve trasformata.
Continuare la discesa in ambiente spettacolare a lasciando a sinistra la Sella dei due Corni, scendere tenendo la destra verso l’evidente Rifugio Franchetti (quota 2433 m).
Oltrepassare il Rifugio Franchetti e puntare verso la parete rocciosa, alla cui base si vede l’evidente sentiero che porta alla cima degli impianti di Prati di Tivo. Il sentiero può essere innevato a meno, si affronta con un traverso in contropendenza, è addirittura presente una corda per aiutare le operazioni sul traverso.
Una volta raggiunto l’anfiteatro degli impianti di Prati di Tivo scegliere la propria linea in fuoripista e proseguire la discesa verso l’evidente parcheggio alla base degli impianti.

Da qui ritornare a Fonte Cerreto con un furgone, o facendo il percorso al contrario, o risalendo la Val Maone, fino al Rifugio Garibaldi e Campo Pericoli, per ritornare alla Sella del Monte Aquila e a Campo Imperatore.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.