Tre Rifugi: un romanzo che dura da 58 anni – Roccaforte Mondovì (CN)
58 edizioni sono 58 capitoli di una storia di passione per
la montagna, la neve e lo scialpinismo che ha nel cuore del monregalese, in
provincia di Cuneo, uno dei suoi centri storici. Tanti scialpinisti, dai
grandi campioni ai più semplici ed umili appassionati che si mettono il
pettorale una volta all’anno proprio per La Tre Rifugi, hanno compiuto il
loro viaggio sulle pendici di queste montagne delle Alpi Marittime. Quest’anno
non sul percorso originale, dalla Valle Pesio alla Valle Ellero, perché una
nevicata, anch’essa storica di oltre un metro a pochi giorni dall’evento, ha
costretto gli organizzatori ad una sostanziale modifica, senza nulla togliere
al fascino di questa gara.
Infatti il tracciato d’emergenza, in una giornata solare e
stupenda, prevedeva la partenza e la prima salita sulla pista di Lurisia-Cima
Pigne, per poi scendere in Valle Ellero, su Sant’Anna, Prea e Rastello, da qui
risalire fino a Cima Durand (quota 2050 metri) per poi arrivare al traguardo di
Norea (quota 690 metri!) dopo una lunghissima discesa.
23,7 km e 2000 metri di dislivello il menù di giornata, che
Alain Seletto ed il francese Toni Sbalbi si sono divorati in 2:08’43, sui
fratelli Fulvio ed Alberto Fazio secondi in 2:16’43, con i francesi
Poncet-Bellagamba sul terzo gradino del podio in 2:22’03, quarti Civerolo-De
Albertis in 2:29’41 e quinti Capitani-Rossatti in 2:32’20. Tre francesi sul
podio per una gara che quest’anno ha avuto un respiro internazionale, vista la
ventina di squadre estere provenienti da Francia, Spagna, Slovacchia e Svezia.
La gara femminile è stata dominata dalla coppia valtellinese Raffaella
Rossi-Laura Beseghini in 2:49’59, su Katia Tomatis-Paola Martinale seconde in
3:11’14, terze Maria Orlando-Marcella Luparia in 3:28’24 e quarte Barbara
Moriondo-Enrica Dematteis in 3:31’46. Questa la gara a Tecnica Classica, cioè
con gli sci larghi.
Ma la Tre Rifugi è anche la fortezza della Tecnica Libera,
che resiste indomita al passare degli anni. Cioè si corre ancora con gli sci da
fondo ed i bastoni a raspa per la discesa, e da qualche anno anche con lo
snowboard. Qui la parte dei leoni l’anno fatta Giovanni Gerbotto e Giuseppe
Pech Ouvrier, che si sono aggiudicati la contesa in 2:45’41 su Dario Viale e
Fausto Stralla secondi in 2:52’08, con il terzo gradino del podio conquistato
a sorpresa proprio dagli snowboarder Giancarlo Costa e Cesare Pisoni in
2:54’43, autori di un’eccellente prestazione e soprattutto di un risultato
storico proprio in una delle gare di maggior prestigio dello scialpinismo
nazionale. Quarti Farina-Baudino in 2:56’56 e quinti Barale-Michelis in
3:03’22. Tra le donne vittoria di Cinzia Bodino e Silvana Cerati in 4:53’06.
In attesa del 2012 per i festeggiamenti della 60° edizione,
appuntamento all’anno prossimo per una altro viaggio sulle montagne del
monregalese, con l’aiuto di tutto lo staff del comitato organizzatore della Tre
Rifugi.
In allegato le classifiche complete.
A breve la fotogallery ed il filmato dell’evento.