Tricolore a Brunod-Reichegger e Pedranzini-Martinelli
-Campionato italiano a coppie di scialpinismo oggi sulle cime della Val Martello (BZ)
-Gli alpini Dennis Brunod e Manfred Reichegger si riconfermano in oro
-Imbattibili le valtellinesi Pedranzini e Martinelli
-Successo dell’ASV Martello e Alpenverein in una giornata ventosa e fredda
Val Martello paradiso dello scialpinismo? Parrebbe di sì, specialmente dopo il successo di oggi con il 2° Trofeo Marmotta che ha assegnato i titoli tricolori senior a coppie e individuali cadetti e junior.
Una gara spettacolare e favorita da una giornata serena, anche se il vento che soffiava fortissimo in quota con raffiche fino a 80 km/h ed il freddo pungente con punte di -19° hanno messo a dura prova gli atleti. In gara 300 specialisti di sci e pelli di foca, con i pronostici che sono stati ampiamente rispettati, ed i titoli sono andati così ai fortissimi Dennis Brunod e Manfred Reichegger, atleti di punta del CS Esercito di Courmayeur, ed alle due imbattibili valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
Chilometraggio leggermente allungato nelle ultime ore e portato a 20,5 km con un dislivello di 1.920 metri, mentre per le categorie giovanili il tracciato è stato ridotto a 13,2 km con 1.210 m. dislivello.
Partenza mass start e subito alla testa si è portata la formazione del CS Esercito che rimetteva in palio il titolo, ovvero quella formata dal valdostano Brunod in coppia con l’altoatesino Reichegger fin dal 2002. Un ritmo che nessuno degli avversari è riuscito a tenere, tanto che a metà della prima salita la coppia degli alpini aveva già un vantaggio di circa 30 sui rivali, pure alpini del CS Esercito, quei Trento-Eydallin che domenica scorsa avevano chiuso la mitica Pierra Menta, gara di Coppa del Mondo a coppie su 4 giorni, esattamente con lo stesso tempo.
In vetta a Cima Marmotta, a 3.330 metri di quota, il vento sferzava la cresta con una forza inaudita, raffiche a 80 km/h hanno messo in difficoltà atleti e organizzatori. Al primo cambio pelli Reichegger e Brunod avevano circa 50, un buon margine, ma nello scialpinismo può succedere di tutto. Dietro, Trento ed Eydallin subivano la forza del vento mentre alle loro spalle due coppie salivano con la corda, i valtellinesi Pedrini-Lanfranchi tallonati da Riz-Mair. Per queste ultime due formazioni c’era in ballo il bronzo, le due coppie di testa sono di un altro pianeta, professionisti della fatica.
Subito staccate dalle rivali le due campionesse bormoline Pedranzini e Martinelli. Un ritmo, il loro, che le ha portate a sverniciare molti maschietti, soprattutto in salita. Dietro si sono subito portate le due alpine Clos e Pellissier, mentre anche tra le donne per il terzo posto c’erano due coppie vicinissime, Sabrina Zanon-Nadia Scola (Cauriol-Ziano-ski Team Fassa) e Orietta Calliari-Silvia Rocca.
In discesa la Rocca in una cunetta perdeva entrambi gli sci che finivano nella scarpata, e cosi Zanon – Scola avevano la strada spianata verso il podio.
Anche nella seconda ascesa, quella che sale in Valle del Pozzo verso Cima Mandriccio, Reichegger e Brunod avevano guadagnato ancora terreno su Trento-Eydallin tanto che i primi due partivano dopo il cambio pelli quando stavano sopraggiungendo i secondi, e la gara non aveva più storia, anche perché nella vertiginosa discesa che portava verso il traguardo Trento ed Eydallin non pigiavano come al loro solito sull’acceleratore.
Vittoria dunque per Reichegger e Brunod con un tempo di 1h57’56, quasi 3′ in meno di Trento e Eydallin.
Piccolo giallo per il terzo posto. Lanfranchi si presentava sul traguardo alle spalle di Eydallin – Trento, ma non il suo compagno Daniele Pedrini. Nel frattempo il cronometro segnava il terzo tempo per la coppia Riz-Mair e solo dopo una cinquantina di secondi arrivava Pedrini, con lo scarpone rotto. Sfumava così il terzo posto per i due valtellinesi a favore dei due leaders della Coppa Dolomiti, Riz-Mair.
Nessuna sorpresa tra le donne, con Martinelli e Padranzini che guadagnavano un nuovo oro ed avevano tutto il tempo di riprendersi prima di salutare le seconde, Pellissier e Clos, staccate di quasi 7′. Per il bronzo la spuntavano Zanon e Scola.
Per le categorie giovanili, successo tra gli junior per Martina Valmassoi (SC Dolomiti Ski Alp) e Michele Boscacci (SC Alta Valtellina) e tra i cadetti per Maura Antoniolli (SC Alta Valtellina) e Samuele Vairetti (SC Valtartano). Tra i master ha dominato Martino Cattaneo e tra gli amatori Verena Gandini e Franz Pfattner.
Il successo organizzativo di ASV Martello e di Alpenverein ha gratificato una complessa macchina organizzativa che non ha lasciato nulla al caso, ed ora il presidente Georg Altstätter guarda con fiducia ad una possibile candidatura per la Coppa del Mondo.
La gara di oggi era valida anche per la Coppa Italia, per la Suedtirol Cup e per la Coppa Dolomiti.
Classifiche:
Maschile Senior
1) Dennis Brunod-Mandfred Reichegger (CS Esercito) 1h57’56; 2) Denis Trento-Matteo Eydallin (CS Esercito) 2.00’53; 3) Martin Riz-Friedl Mair (Bogn da nia-Mauntain Ski Taufers).
Femminile Senior
1) Roberta Pedranzini-Francesca Martinelli (SC Alta Valtellina) 2h26’13; 2) Clos Corinne-Gloriana Pellissier (CS Esercito) 2.33’06; 3) Sabrina Zanon-Nadia Scola (Cauriol-Ziano-Ski Team Fassa) 2.45’27.
Junior maschile:
1) Michele Boscacci (SC Alta Valtellina); 1h24’37; 2) Filippo Righi (SC Gex AO) 1.28’27; 3) Winfried Thaler (SC Brenta team ) 1.30’43.
Junior femminile
1) Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) 2h06’18; 2) Michela Majori (SC Alta Valtellina) 2.20’58
Cadetti maschile
1) Samuele Vairetti (SC Valtartano) 1h47’19; 2) Mirko Ferrari (Alpin Go) 1.48’02; 3) Simone Bettega (S.C. San Martino) 1.57’33.
Cadetti femminile
1) Maura Antonioli (SC Alta Valtellina) 2h26’38; 2) Stefania Casari (Ski Team Fassa) 2.30’35.
Comunicato Ufficio Stampa Newspower