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Valanga azzurra nello slalom parallelo di Davos: primo Bagozza, seconda Dalmasso e terzo Coratti


Il primo slalom parallelo (PSL) stagionale è di Daniele Bagozza che trionfa a Davos (Svizzera) superando in finale l’austriaco Arvid Auner con Edwin Coratti terzo. E Lucia Dalmasso si conferma sul secondo gradino del podio: lo snowboard italiano è sempre più protagonista in questo avvio di stagione da sogno.
Il team guidato dal dt Cesare Pisoni riesce a piazzare ben otto atleti nel tabellone principale di Davos, cinque uomini e tre donne: Maurizio Bormolini e Roland Fischnaller purtroppo devono alzare bandiera bianca al primo turno, ma nei quarti Daniele Bagozza ed Edwin Coratti si garantiscono una semifinale tutta azzurra superando rispettivamente il coreano Sangho Lee e l’austriaco Dominik Burgstaller, mentre Aaron Marc si inchina allo statunitense Cody Winter.
La sfida tutta italiana si conclude con un singolo centesimo di vantaggio a favore di Bagozza: Coratti viene indirizzato verso la small final dove ha nettamente la meglio di Winters, per meritare il secondo podio stagionale dopo la piazza d’onore alle spalle di Bormolini nella gara di apertura di Carezza.
Nel duello per il successo invece Auner nulla può contro la voglia di vittoria di Bagozza: per il ventottenne di Ortisei si tratta del terzo successo in carriera – tutti in slalom – a distanza di quasi quattro anni dall’ultima vittoria, datata gennaio 2020 a Bad Gastein.

“Sono contentissimo, senza parole. Ho lavorato quattro anni per tornare sul podio. Sono riuscito a vincere e faccio fatico a crederlo: non potevo sperare in un Natale migliore. Voglio iniziare il nuovo anno come ho concluso il 2023” sono state le parole a caldo di Bagozza che guida una classifica che oltre al terzo posto di Coratti propone anche il sesto di March, il nono di Bormolini ed il 14esimo di Fischnaller, con Mirko Felicetti squalificato in mattinata nel corso delle qualificazioni.

Una settimana dopo la piazza d’onore nel gigante di Cortina d’Ampezzo, Lucia Dalmasso si conferma sul secondo gradino del podio anche nello slalom di Davos: la bellunese sta attraversando uno splendente momento di forma ed è arriva a 29 centesimi dal primo successo in carriera. Ma la tedesca Ramona Theresia Hofmeister è troppo forte in questo inizio di stagione: terza vittoria per lei su altrettante gare sin qui disputate, due giganti ed uno slalom.
E proprio come a Cortina, il podio è completato dalla austriaca Sabine Schöffmann che nella finale per il terzo e quarto posto ha approfittato del passsaggio a vuoto della svizzera Julie Zogg, superata in semifinale da Dalmasso che nei primi due turni si era sbarazzata della tedesca Melanie Hochreiter e della ceca Zuzana Maderova.
Ottavo posto e semaforo rosso nei quarti quindi per Elisa Caffont che dopo aver superato negli ottavi l’altra azzurra Jasmin Coratti – nona – si è dovuta arrendere di fronte alla stessa Zogg. “Sono davvero tanto contenta di essere salita sul podio anche in slalom. Ci credevo ma non tantissimo, se proprio devo essere onesta visto che mi trovo meglio in gigante. Nel giro di una settimana ho fatto due finali con Ramona Hofmeister: la prossima volta devo riuscire a batterla”.

Il 2023 sulla tavola si chiude con Coratti in testa alla classifica generale di parallelo con 185 punti, dodici in più di Benjamin Karl con Bormolini (169) e Bagozza (130) al terzo e quarto posto. La graduatoria femminile invece vede naturalmente spiccare Hofmeister a punteggio pieno (300) davanti a Lucia Dalmasso (2015) e a Daniela Ulbing (154).
“Mi sento fisicamente al meglio, abbiamo un grande gruppo ed uno staff splendido: il pettorale di leader della generale è una soddisfazione speciale: ora qualche giorno di riposo per le festività e poi cercherò nel nuovo anno di continuare così” sono le parole di Coratti.

Fonte Fisi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.