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Venerdì parte il Millet Tour du Rutor Extrême, la più freeride tra le gare di scialpinismo


Millet Tour du Rutor Extrême, tutto pronto per una 19ª edizione che si preannuncia stellare. Le vette della Valgrisenche si sono vestite a festa con un’abbondante manto di coltre bianca per l’unica tappa italiana di La Grande Course 2018, la 3 giorni griffata Sci Club Corrado Gex che richiamerà nello splendido borgo di Arvier 704 atleti da 18 differenti nazioni. Ad attenderli 3 giorni di gare “extrême” di nome e di fatto, 7000m di dislivello positivo spalmati su 75 km di vero fuoripista (40km di salita, 32 di discesa, 5 di creste aeree).

Un fine settimana da vivere al cardiopalma, una gara che alza al massimo la tensione sino a toglierti il sonno. Ne sa qualcosa il campioncino del Cs Esercito Davide Magnini che, al termine della Sellaronda Skimarathon ha ricevuto una chiamata. Una chiamata che sogni sin da bambino, ma che nel contempo ti suscita un bel po’ di tensione: «Venerdì sera Michele Boscacci mi ha chiesto di correre al suo fianco il Millet Tour du Rutor Extrême. Ho ovviamente detto di si, anche se essere al via con il leader di La Grande Course al mio primo anno da senior è una bella responsabilità». Entrando nei dettagli il promettente atleta trentino ha proseguito: «Sono onorato e nel contempo molto preoccupato. Il Rutor l’ho corso due volte nelle categorie giovanili, ma questa sarà tutt’altra storia. So di stare bene, ma non conosco la mia tenuta su una prova a tappe così dura e impegnativa. Soprattutto, non so come sarà correre tra i grandi con un compagno che parte per vincere. Che dire, spero di essere pronto. Questa è una super classica, una delle più belle e prestigiose scialpinistiche al mondo… Vedrò di dare il massimo per sfruttare al meglio l’opportunità che Michele e i tecnici dell’Esercito mi hanno dato».

Sfogliando la starting list, oltre all’inedita coppia Boscacci – Magnini, da tenere d’occhio sarà l’altra squadra del Cs Esercito composta da Matteo Eydallin e Nadir Maguet. Dopo l’infortunio del catalano Kilian Jornet, l’austriaco Jakob Hermann sarà al via con l’azzurro Filippo Barazzuol. Tra i candidati alla lotta per la prima piazza ci saranno anche i transalpini Xavier Gachet – William Bon Mardion e i dominatori dell’ultima Sellaronda Werner Marti – Martin Anthamatten.

Spettacolo garantito pure in gara giovani con 30 squadre da Italia, Francia, Svizzera e Spagna che correranno su percorsi ad hoc, ma anche nella gara in rosa dove è lecito attendersi bagarre e eventuali rivincite, dopo le fiammate viste nella prima tappa di La Grande Course, tra le italiane Katia Tomatis – Alba De Silvestro e il duo franco svizzero Axelle Mollaret – Jennifer Fiechter. Ruolo di outsider affidato all’esperta crociata Séverine Pont Combe che per l’occasione sarà al fianco della francese Lorna Bonnel. Tra le 22 coppie del TdR femminile, menzione d’obbligo per le venete Martina Valmassoi – Martina De Silvestro e per il Team Millet della campionessa di casa Gloriana Pellissier. Al suo fianco, dopo una vera e propria selezione, gareggerà Chiara Musso.

Ultime ore di frenetico lavoro e poi… “Show Time”. Venerdì, sabato e domenica, in una vera e propria escalation di emozioni, tanti campioni e un élite di compagini opportunamente selezionate con tanto di curriculum, si daranno battaglia in una gara mitica, una kermesse da veri freerider. Nella lunghissima ultima discesa della tappa finale, quasi 2000m di picchiata verso il traguardo, tanto per alzare ulteriormente il tasso di adrenalina, verrà assegnato un premio speciale offerto da La Sportiva alla coppia che impiegherà il minor tempo a scendere dai 3422m dello Château Blanc ai 1554 di Planaval ove è posta la finish line.

Millet Tour du Rutor Extrême website : www.tourdurutor.com

Fonte press office Tour du Rutor

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.