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Presentato al Forte di Bard la XX edizione del Trofeo Mezzalama, da Gressoney a Cervinia per celebrare i 150 anni della prima salita del Cervino


Il Forte di Bard, oltre che essere una fortezza che domina la bassa Valle d’Aosta, nei secoli sentinella del passaggio di amici e nemici, è diventato luogo di eventi straordinari che si terranno tra il 22 e il 25 aprile. Perchè il 22? Perchè esce il film “Avengers: Age of Ultron” di cui tante scene d’azione sono state girate proprio qui, al Forte di Bard, oltre che ad Aosta, Pont Saint Martin e Donnas. Avengers, i Vendicatori dei fumetti Marvel, i “Supereroi”. Già proprio quelli che, al termine del Mezzalama 2013, quel buontempone di Matteo “Steppen” Eydallin aveva tirato in ballo durante le interviste: “Oggi abbiamo battuto i supereroi!”, riferendosi al fatto che i secondi al traguardo erano quelli che sembravano imbattibili fino al mattino, i francesi William Bon Mardion, Matheo Jaquemoud e lo spagnolo Kilian Jornet Burgada.

Il 25 Aprile (o il 26 o l’1, 2 o 3 maggio in caso di maltempo) alle 5 del mattino altri supereroi partiranno dalla piazza di Gressoney-La-Trinitèè con lo sguardo rivolto verso l’alto, verso le vette mitiche del Monte Rosa, per un evento speciale, il Trofeo Mezzalama “al contrario”. Già, perchè per questa 20a edizione si cambia. Si parte da Gressoney-La-Trinitee (quota 1637 metri) e si arriva a Cervinia (quota 2020 metri), passando sempre per il Naso del Liskamm (quota 4100 metri) e per il Castore (quota 4226 metri). Una gara diversa, anche se i chilometri da percorrere sono sempre 45, con caratteristiche decisamente più alpinistiche in quota, con più salita che discesa vista la quota di partenza e di arrivo, e con una lunghissima discesa finale, ben 12 chilometri che dal colle del Breithorn porterà gi scialpinisti fino a Cervinia. Questo è l’omaggio che la Fondazione Mezzalama fa per celebrare i 150 anni della conquista del Cervino, la montagna simbolo della Valtournenche, il più bel “scoglio d’Europa”.

Nelle due ore di presentazione, condotte magistralmente da Elisa Calcamuggi e Silvano Gadin, tanti i personaggi che si sono alternati sul palco, dal presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Augusto Rollandin, al presidente della Fondazione Mezzalama Giorgio Pession, ai protagonisti della rinascita dello sci di fondo azzurro Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, il primo nei panni di inviato speciale della diretta streming al rifugio Quintino Sella e il secondo in gara con i colori del Centro Sportivo Esercito, senza ambizioni che non siano quelle di finire la gara per una promessa fatta al nonno. Poi Pietro Crivellaro, giornalista e storico dell’alpinismo, che ha regalato una versione storica della conquista del Cervino da parte degli italiani, sconosciuta ai più, del quale daremo conto in un’intervista che faremo prossimamente. Quindi Adriano Favre, il responsabile del Trofeo Mezzalama, che ha presentato tutte le novità della gara, del percorso da affrontare in senso inverso al solito (tranne che per l’edizione del 1937 che già allora partì dalla Capanna Gnifetti per arrivare a Plan Maison), della curiosità per un’edizione che sicuramente passera alla storia di questo sport. Poi è toccato anche al main sporsor, la Dynafit, che ha come riferimento Oscar Angeloni, fino all’anno scorso DT della Nazionale di scialpinismo, che ha ricordato che sono 20 le edizioni del Mezzalama e sono 30 gli anni dell’attacchino Dynafit, che ha rivoluzionato il mondo dello scialpinismo.

Mancavano gli atleti, impegnati nella tre giorni di gare di Coppa del Mondo di Prato Nevoso, i veri protagonisti di questo evento. Da quest’anno il Trofeo Mezzalama oltre che essere prova del circuito Grande Course, è anche prova di Coppa del Mondo lunghe distanze. Quindi potrà essere decisiva per l’assegnazione della Coppa del Mondo scialpinismo 2015. Ma dei protagonisti di questa storica, durissima e affascinante gara di scialpinismo parleremo nei prossimi articoli.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.