La preparazione estiva del Campione del Mondo di SBX Luca Matteotti
Si è concluso, presso il Centro di Preparazione Olimpica del Coni di Formia, il raduno della squadra di snowboardcross di Coppa del mondo e Coppa Europa. Nella località laziale era presente, fra gli altri, anche Luca Matteotti, campione del mondo in carica di specialità che nel prossimo mese di marzo 2017 metterà in palio il proprio titolo conquistato nel 2015 a Kreischberg. Il 27enne valdostano dell’Esercito è reduce da un’annata al di sotto delle attese ma sta ricaricando nel modo giusto le pile. Il 2016 non è stato certo un anno positivo – racconta -, ma in parte me l’aspettavo. Dopo l’oro iridato sapevo che avrei fatto più fatica, inoltre c’è stata tanta sfortuna, con tante cadute nelle gare di coppa senza mie colpe specifiche perchè sono sempre stato toccato da un avversario. Fa parte del gioco, adesso l’obiettivo è mettere massa sul fisico che mi è sempre mancata, le piste sono anno dopo anno più dritte e scorrevoli, secondo il programma che abbiamo fatto con i tecnici dovrei arrivare a fine estate con circa 5 chili. La sfida successiva sarà quella di mantenerli durante la stagione, anche se è difficile a causa dei tanti spostamenti e della tensione che mi porta a perdere peso. Non cambierà il mio modo di surfare a livello tecnico, devo migliorare molto sulla parte bassa, perchè le gambe sono il nostro motore.
Il titolo mondiale verrà messo in palio il 13 marzo sulla pista spagnola di Sierra Nevada. Ci ho corso una volta sola e anche in quel caso mi scontrai con il francese Delerue e ci autoeliminammo. Il pendio non mi dispiace, la gara si disputerà a fine inverno, il tipo di neve di quel periodo mi piace, sono sempre andato bene. Per la Coppa del mondo dobbiamo fare un discorso a parte, il programma prevede soltanto sei gare (Montafon, Park City, due a Feldberg, Kazan e Veysonnaz, ndr), bisognerà essere costanti in termini di piazzamenti e partire subito bene perchè bucare i primi appuntamenti può creare maggiore pressione. Sarebbe bello avere più date, perchè ci sarebbe maggiore opportunità di confronto con gli avversari. Dal punto di vista tecnico mi sento pronto, nei due giorni su neve svolti allo Stelvio prima di venire a Formia sentivo bene la tavola, devo solo lavorare fisicamente.
Fonte fisi.it