Federico Pellegrino vince la Sprint di Falun in Svezia
Federico Pellegrino ritorna alla vittoria nella Sprint di Coppa del Mondo di Falun in Svezia. Per il valdostano dell Fiamme Oro questo è il primo successo stagionale in Coppa, che gli regala contemporaneamente il pettorale rosso di leader della classifica di specialità e una rinnovata fiducia nella preparazione svolta in funzione dei Mondiali di Lathi ormai prossimi. Secondo in qualifica, nelle batterie ha via via superato i quarti e la semifinale in prima posizione, giungendo all’atto conclusivo dove lo attendevano la nutrita pattuglia norvegese composta da Emil Iversen, Sindre Skar e Johannes Klaebo e dagli svedesi Oskar Svensson e Teodor Peterson, insomma il solito Pellegrino contro la Scandinavia! La spaccata sul traguardo gli ha regalato in nono successo in Coppa del Mondo, l’azzurro più vincente dello sci di fondo. Per il momento è in testa alla classifica di Coppa del Mondo Sprint con 259 punti davanti a Skar con 220 e Ustiugov con 202.
Gara femminile
Nella gara femminile successo della padrona di casa Stina Nilsson davanti alle norvegese Maiken Falla e Heidi Weng, fuori nei quarti le azzurre Gaia Vuerich 17a, Ilaria Debertolis 20a e Greta Laurent 30a.
Domenica 29 gennaio si disputa la 15 km TC femminile e la 30 km TC maschile.
Le dichiarazioni di Federico Pellegrino:
Sono partito nella fase ad eliminazione diretta con grande fiducia, figlia delle qualificazioni e delle batterie in cui ero andato molto forte, senza spendere troppe energie. In finale mi sono presentato ancora fresco, ma con una lunga discesa prima dell’arrivo non potevo tirare e quando stai dietro rischi spesso di perdere. Infatti mi sono ritrovato al quinto posto e pensavo di non farcela. Invece sull’ultimo ponte prima dell’arrivo ho preso una traiettoria larga e mi sono lanciato, dando tutto quello che avevo in corpo e ce l’ho fatta al fotofinish, anche se ho avuto subito la sensazione di avere vinto. E’ un successo che vale tanto, mi fa capire che il treno è di nuovo sui binari giusti. Ho resistenza e spunto, cose fondamentali in vista dei Mondial finlandesi insieme alle sensazioni che ho vissuto in questa giornata. Non nascondo che in finale ho voluto stare un po’ indietro per simulare magari quanto potrebbe accadere a Lahti, dove potrei trovarmi nella stessa situazione, con tanti pretedenti che cercheranno di vincere al mio pari. Ho ritrovato il pettorale di leader nella sprint in Scandinavia, dove non avevo mai fatto podio. Ciò dimostra che i nordici sono battibili. In questo momento la classifica non mi interessa, salterò la prossima tappa in Corea e poi correrà a Otepaa.