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Alessandro Taufer e Ivo Zulian (Bogn da nia) vincono la seconda edizione della Pitturina ski race


Dopo le nevicate dei giorni scorsi, che hanno fatto perdere il
sonno agli organizzatori, domenica mattina a Sega Digon, la Pitturina ski race
è partita regolarmente sotto un cielo limpido e con temperature piuttosto
rigide. A rendere la vita difficile alle ottanta squadre iscritte, oltre ai
2400 metri di dislivello di sola salita, è stato il vento che ha iniziato a
soffiare già dalle prime ore del mattino. Le raffiche di vento hanno messo a
dura prova le coppie soprattutto nelle forcelle e nella cresta che saliva a
Cima Vallona. Il vento ha reso necessario che le squadre dei tracciatori
salissero ancora con il buio della notte per battere nuovamente la traccia
della gara.

La partenza è stata data come da programma alle ore 9.30, dopo
il lancio effettuato dagli atleti con gli sci in mano per attraversare il
torrente Digon, sono stati Thomas Trettel e Ivan Sommacal ad assumere il
comando della gara. La prima salita corre inizialmente lungo la pista ciclabile
verso Cappella Tamai, dopo mille metri di dislivello gli atleti guadagnano la
cima dei torrioni dei Longerin a quota 2100 metri.
In questa prima salita sono Mario Scanu e il vincitore dello scorso anno Tadei
Pivk a condurre il plotone. Scanu, durante la successiva discesa, cade
rovinosamente procurandosi una botta alla schiena che gli impedisce di
proseguire. Nulla di preoccupante, ma l’atleta alpagotto è costretto al ritiro.

Ivan Sommacal e Thomas Trettel riprendono il comando della gara, ma sulla
forcella Pitturina transitano tallonati dal falcadino Alessandro Follador e da
Riccardo Dezulian. E’ solo di una trentina di secondi il distacco tra le due
coppie. La discesa nel territorio austriaco non porta fortuna a Ivan Sommacal.
Il bellunese, cadendo nella neve fresca, a causa di un attacco non agganciato,
perde secondi preziosi che gli fanno sfumare i sogni di vittoria.

Tornano così al comando Follador e Dezulian. La leadership dei
due però dura poco, il maestro di sci di Falcade è vittima di una crisi di fame
e non riesce più a mantenere un ritmo adeguato per difendere la prima
posizione. Taufer e Zulian, riagguantano la prima posizione, Zulian è
indiavolato, nemmeno il suo compagno di squadra riesce a stargli incollato alle
code degli sci. La salita a Cima Vallona vede la coppia di testa mantenere un
buon vantaggio, alle loro spalle transitano con tre minuti di distacco Sommacal
e Trettel, e con cinque minuti Follador e Dezulian.
Lungo l’ultima discesa di 1400 metri di dislivello negativo i battistrada
riescono a scendere in tutta tranquillità. E’ la battaglia per il secondo e
terzo posto che s’infiamma, Thomas Martini e Filippo Beccari, che sino a quel
momento stazionavano tra la quarta e quinta posizione, riescono a risalire sino
alla seconda posizione. Il loro secreto? La scelta giusta della sciolina.

Alessandro Taufer e Ivo Zulian concludono la loro prova in
2.54.42, alle loro spalle giungono Martini e Beccari con quasi tre minuti e
mezzo di distacco. Salgono sul terzo gradino del podio Ivan Sommacal e Thomas
Trettel che nulla hanno potuto fare contro gli sci velocissimi dei secondi.
Per quanto riguarda la gara femminile, la coppia porta colori del Brenta Team
formata da Orietta Calliari e da Maddalena Wegher mantiene la prima posizione
per tutta la durata della competizione. Al loro inseguimento si portano Sabrina
Zanon e Nadia Scola. Maddalena Wegher ha una marcia in più rispetto alla
compagna di squadra, alla Calliari il compito di non perdere il contatto con la
Wegher. Annemarie Gross, vincitrice della prima edizione, e Tamara Lunger non
possono fare altro che mantenere la terza posizione.

La classifica sotto il traguardo di Sega Digon non cambia, le
trentine vincono con il tempo di 3.40.36. Zanon e Scola concludono la loro
prova con un distacco di quasi otto minuti dalle vincitrici. La Lunger e la
Gross confermano il terzo gradino del podio con 4.03.46.
Nella gara riservata ai giovani dominio dello sci club Dolomiti ski-alp. La
compagine bellunese vince nelle categorie cadetti femminile e cadetti maschile
con rispettivamente Gloria Tona e Matteo De Min. Tra gli junior maschile
vittoria di Davide Pierantoni dello Sci Cai Schio. Silvano Frattino dello sci
club Valcellina è secondo, mentre Andrea Pavanello è terzo.

Interviste dopo gara

La serenità e la felicità della coppia Orietta Calliari e
Maddalena Wegher da una parte, la solita rabbia e vena contestatrice del
fassano Ivo Zulian nei confronti di un fornitore tecnico, contrapposta alla
pacatezza del suo compagno Alessandro Taufer. Sono questi gli umori a fine gara
dei vincitori della seconda Pitturina Ski Race di Comelico Superiore.

IVO ZULIAN (Sc Bogn da Nia): E’ la vittoria della rabbia, una
vittoria che dimostra che sono in grado di essere sempre fra i protagonisti,
nonostante qualcuno finora non ha dimostrato di credere in me. Mancavano atleti
forti, però io e il mio compagno Alessandro abbiamo fatto vedere di che pasta
siamo fatti. Siamo partiti lenti, riuscendo poi a recuperare il gap da Trettel-Sommacal
e da Follador-Dezulian e a sferrare l’attacco decisivo sull’ultima salita a
Cima Vallona.

ALESSANDRO TAUFER (Ski Club San Martino): Sono felicissimo per
questa vittoria che è arrivata grazie alla forma strepitosa del mio compagno
Ivo. E’ lui che mi ha trascinato in vetta. Abbiamo capito che potevamo farcela
quando siamo riusciti a raggiungere Trettel e Sommacal sull’ascesa di cima
Vallona. In quel momento Zulian ha aumentato ancora il ritmo e gli avversari si
sono lentamente staccati. Fantastico.

THOMAS MARTINI (Ski Team Fassa): Se alla vigilia qualcuno mi
avesse detto che avremmo ottenuto un secondo posto alla Pitturina lo avrei
mandato a quel paese. Invece è andata proprio così. Merito dell’affiatamento
con il mio compagno Filippo e soprattutto di materiale velocissimi, che ci
hanno consentito nelle discese di recuperare secondi preziosi e di superare
Sommacal e Trettel.

THOMAS TRETTEL (Asd Cauriol): Sono soddisfatto per la
prestazione complessiva, anche se rimane un po’ di rammarico visto che sino a
metà dell’ultima salita eravamo in testa. Poi ci hanno raggiunto Zulian e
Taufer che ci hanno staccato. Abbiamo cercato di recuperare il distacco, ma in
discesa il mio compagno Ivan Sommacal è caduto ed abbiamo dovuto dire addio
anche al secondo posto.

RICCARDO DEZULIAN (Sc Bogn da Nia): Sono distrutto. Ho crampi
a tutte e due le gambe. E’ stata proprio una giornata storta, peccato perché
fino a metà gara ci stavamo giocando la vittoria, poi il mio compagno Follador
è andato in tilt e non aveva più energie per lottare, quindi ci è restato altro
che amministrare la nostra gara. MADDALENA WEGHER (Sc Brenta Team): Dopo un
anno di stop sono tornata a gareggiare e vincere la prima prova di Coppa delle
Dolomiti è senza dubbio una grande soddisfazione e un’importante iniezione di
fiducia. Una vittoria ottenuta grazie anche alla mia compagna di squadra che ha
dimostrato di essere ancora in grande forma. Sarà lei la mia avversaria – amica
per la vittoria finale del circuito. Sono felice anche perché in discesa non ho
avuto alcuna difficoltà, dopo l’infortunio di due anni fa.

ORIETTA CALLIARI (Sc Brenta Team): Una gara stupenda, un
percorso non eccessivamente impegnativo ma molto piacevole e una super compagna
di squadra. Sono proprio felice per questa vittoria e di aver indossato il
pettorale rosso Haglofs. Quest’anno sto affrontando in una maniera diversa le
competizioni, con maggiore serenità e tranquillità, forse perché non ho nulla
da dimostrare. Per la Coppa delle Dolomiti vedremo di gara in gara, intanto
alla prossima prova del Tour de Sas non potrò esserci perché me ne vado in
ferie, peraltro meritate. Quando torno vedremo. SABRINA ZANON (Ski Team
Fassa): Ottimo l’affiatamento con Nadia Scola e buono il nostro tempo finale.
Sono molto soddisfatta della mia prova e del secondo posto, d’altronde pensare
di impensierire le vincitrici era troppo ambizioso. Sono troppi forti.

MICHELE FESTINI (Presidente Comitato Organizzatore): E’ andato
tutto a meraviglia considerate le pessime condizioni meteo della vigilia. La
nostra gara è stata baciata dal sole ed è andato tutto bene. Ricevere i
complimenti degli atleti è sicuramente l’aspetto che da maggiore soddisfazione
a chi è in cabina di regia. Hanno apprezzato il nostro percorso, più lungo
rispetto ad altre gare, ma messo in sicurezza grazie al fantastico lavoro dei
tanti volontari dello staff. A me piace sognare in grande e dopo essere entrati
quest’anno a far parte della Coppa delle Dolomiti, non nascondo che è nostra
intenzione chiedere la riconferma nel prestigioso circuito, ma anche candidarci
per una gara internazionale.

Senior Maschile 1. Alessandro Taufer – Ivo Zulian, Bogn da nia,
2.54.42; 2. Thomas Martini – Filippo Beccari, Bela Ladinia – Ski Team Fassa,
2.58.10; 3. Ivan Sommacal – Thomas Trettel, Asd Cauriol, 2.58.37

Senior Femminile 1. Orietta Calliari – Maddalena Wegher, SC
Brenta Team 3.40.36; 2. Sabrina Zanon – Nadia Scola, Bela Ladinia – Ski Team
Fassa, 3.48.17; 3. Annemarie Gross – Tamara Lunger, Bela Ladinia – Ski Team
Fassa, 4.03.46.

Cadetti Femminile 1. Gloria Tona, S.C. Dolomiti ski-alp
2.19.38; 2. Veronica Bortoluzzi, S.C. Dolomiti ski-alp, 2.45.46.

Cadetti Maschile 1. Matteo De Min, S.C. Dolomiti ski-alp,
1.28.09; 2. Tiziano Tabacchi, S.C. Dolomiti ski-alp, 1.36.02; 3. Ivan Martini,
S.C. Dolomiti ski-alp, 1.49.32.

Junior Maschile 1. Davide Pierantoni, Sci Cai Schio, 1.20.27;
2. Silvano Frattino, SC Valcellina 1.28.00; 3. Andrea Pavanello, S.C. Dolomiti
ski-alp, 1.30.54.

Fonte comunicato Areaphoto.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.