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Federico Pellegrino vince la Coppa del Mondo Sprint, la prima volta di un italiano nel regno degli scandinavi


E’ entrato nella storia dello sci di fondo e degli sport invernali Federico Pellegrino con la vittoria della Coppa del Mondo Sprint di sci di fondo. Da quando è stata istituita questa coppa di cristallo, e sono 19 anni, solo norvegesi e svedesi l’avevano vinta. E questo fatto da la dimensione dell’impresa del valdostano di Nus, che ora vive a Gressoney, in forza alle Fiamme Oro. E’ un risultato storico e poco importa che sia stato raggiunto con il minimo sindacale, cioè il quinto posto nel quarto di finale, che abbinato al terzo tempo in qualifica ha dato quei 10 punti che lo separavano dalla vittoria nella classifica generale di specialità. Era in grande condizione e sperava di festeggiare il titolo con un podio, ma le sprint son così. Gli è caduto davanti l’americano Andrew Newell e l’ha investito cadendo a sua volta perdendo la possibilità di fare la volata per qualificarsi per la semifinale e giocarsi un chance per la finale. Ma questo finale amaro tale deve rimanere per pochi minuti, poi c’è solo una grande soddisfazione per aver fatto qualcosa di incredibile a inizio stagione. Quattro vittorie di fila, che sono un record, 7 vittorie totali che lo fanno diventare l’italiano più vincente dello sci di fondo, la Coppa del Mondo strappata a norvegesi e svedesi: giù il cappello per l’orgoglio della Valla d’Aosta e del sci di fondo italiano.

Nella finale della Sprint di Quebec City del Tour of Canada, vittoria del francese Baptiste Gros davanti al canadese Alex Harvey 2°, al russo Sergey Ustiugov 3° e al norvegese Petter Northug 4°. Federico Pellegrino finisce 21°, Francesco De Fabiani 31°, Dietmar Noeckler 58° e Giandomenico Salvadori 61°. La classifica sprint vede Pellegrino salire a 503 punti, seguito dai 442 di Northug e dai 377 di Krog, la generale vede Sundby irraggiungibile a quota 2030 contro i 1325 di Krogh.
La gara femminile è stata vinta da Stina Nilsson sulla norvegese Maiken Falla e Heidi Weng, fuori nei quarti Gaia Vuerich 30a, non qualificate Virginia De Martin 55a e Giulia Stuerz 56a. Nella classifica generale la norvegese Therese Johaug sale a 2094 punti contro i 1989 di Oestberg e i 1686 di Weng.

Le dichiarazioni di Federico Pellegrino: E’ stata una seconda parte di stagione molto difficile da gestire, però ho cercato di essere quanto più professionista per rimanere concentrato sia per l’allenamento sia per tutti gli aspetti che circondano la nostra professione. Nonostante la seconda parte di stagione sia stata al di sotto delle attese, è una grande soddisfazione perchè le gare non erano più a mio vantaggio, sono arrivate le prove cittadine in tecnica classica, molto più ostiche per le mie caratteristiche ma alla fine ce l’ho fatta ugualmente. Ho un piccolo rammarico: avrei potuto chiudere con un bel risultato perchè lo sentivo nelle gambe, ho portato a casa un trofeo che nessuno aveva mai conquistato in Italia e strapparla ai nordici è una grande gioia. Non ci avrei creduto ad inizio stagione e invece è successo, significa essere competitivo per tutta una stagione e battere un campione come Northug è molto bello. Una dedica grande va agli sport invernali che quest’anno stanno andando molto bene e questa mia gemma impreziosirà la nostra stagione. L’anno scorso fui terzo, non pensavo che a 25 anni avrei centrato un obiettivo del genere, anche perchè era l’annata più difficile per farlo visto che, senza Mondiali ed Olimpiadi, era l’unico obiettivo degli sprinter. Il mio primo grazie va alla Federazione e alle Fiamme Oro, ma voglio ricordare anche il ruolo fondamentale che hanno la mia famiglia e la mia fidanzata Greta Laurent.


Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.