Giancarlo Costa intervista Vanessa Cusini
Di Giancarlo Costa
Nell’ambito della Coppa del Mondo FIS
di snowboard a Limone Piemonte, ho avuto modo di parlare con alcuni
dei protagonisti italiani di questo sport tra cui Vanessa Cusini.
Vanessa Cusini, 21 anni da
Livigno (So), da 2 anni in squadra nazionale.
Giancarlo Costa: Da quanti anni
vai in snowboard?
Vanessa Cusini: Ho iniziato così
per gioco, con un’amica a casa mia a Livigno. Poi mi sono iscritta
ad un club, seguito da Fabio Breda che adesso è allenatore
della squadra e pian piano crescendo è diventata una passione.
In ogni caso sono 7 anni che pratico questo sport.
GC: Quali sono stati i tuoi
risultati più significativi?
Vanessa Cusini: In Coppa del
Mondo ho fatto poche gare (A Limone è arrivata tredicesima).
In coppa Europa il mio miglior piazzamento è stato sesta. Ho
vinto i campionati italiani assoluti del 2005.
GC: Preferisci fare una gara o
una giornata in neve fresca?
Vanessa Cusini: Sinceramente è
meglio uscire in neve fresca che fare una gara, forse perché
sono più spensierata.
GC: Senti molto la tensione
della gara?
Vanessa Cusini: Non sempre,
dipende dall’evento.
GC: Cosa ti piace di più
delle gare alpine?
Vanessa Cusini: Il confronto
diretto nel parallelo.
GC: Quanto vi allenate per
gareggiare a livello di coppa del mondo?
Vanessa Cusini: Abbastanza,
iniziamo a luglio con la preparazione atletica a secco e lo snowboard
sul ghiacciaio, poi si continua a settembre e ottobre ed in inverno
ho anche la possibilità di allenarmi a casa a Livigno.
GC: Secondo te perché la
gente non considera lo snowboard come uno sport a tutti gli effetti,
come lo sci alpino o lo sci di fondo? Esattamente come per gli altri
sport ci sono manifestazioni come Olimpiadi, Campionati Mondiali e
Coppa del Mondo.
Vanessa Cusini: Perché è
uno sport nuovo e allora è visto come un divertimento per
andare in giro con gli amici. Non c’è ancora la base di
praticanti agonisti come per lo sci. Adesso sta prendendo piede, però
è ancora indietro.
GC: Quest’immagine c’è
solo per l’Italia o è generale anche all’estero?
Vanessa Cusini: Secondo me è
così solo per l’Italia. All’estero lo snowboard è
considerato uno sport a tutti gli effetti. Da noi c’è sempre
quest’immagine di libertà, di divertimento fine a se stesso,
quasi un veicolo pubblicitario per i giovani.