Snow Passion | Notizie degli sport in montagna / Gare e Eventi  / Il CIO propone l’inserimento dello scialpinismo nel programma olimpico dei Giochi Invernali

Il CIO propone l’inserimento dello scialpinismo nel programma olimpico dei Giochi Invernali

L’Esecutivo del CIO ha ufficialmente proposto l’inserimento dello scialpinismo nel programma delle Olimpiadi Invernali. Ora la proposta dovrà avere l’approvazione del Congresso, che discuterà e voterà a Tokyo il 20-21 luglio, per dare avvio all’ingresso della nuova disciplina a partire da Milano-Cortina 2026.
I nuovi titoli sarebbero cinque: due maschili, due femminili (sprint e individuale) e uno misto (staffetta). Le gare prevederebbero il coinvolgimento di 48 atleti (di cui 24 uomini e 24 donne) che saranno ricompresi nel tetto limite dei 2900 atleti per tutte le discipline.
In Italia, la disciplina è gestita dalla FISI, mentre a livello internazionale è di pertinenza dell’Ismf, ed è in grande crescita di consensi e di appassionati sulle Alpi. Lo scialpinismo era già rientrato nel programma dei Giochi Olimpici Invernali della Gioventù (YOG) di Losanna 2020.

A Roma, la Giunta Coni, ha nel frattempo stabilito che il Presidente della FISI, Flavio Roda, seguirà i lavori dello stesso organismo, in virtù del ruolo ricoperto, e in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. “La proposta dell’Esecutivo del Cio sullo scialpinismo è una buona notizia per l’Italia – ha commentato il Presidente Roda -, sia perché si tratta di una disciplina in grande crescita di appassionati nel nostro Paese, pienamente eco-sostenibile per l’ambiente montano, sia perché l’Italia può contare su una delle squadre più titolate al mondo. Ora, attendiamo il voto del Congresso”.

Fonte Fisi

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.