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Impianti sciistici Super Saint Bernard, la fine di un’era?

Erano i primi di settembre di quest’anno, quando i dirigenti della società svizzera Super Saint Bernard, proprietaria degli omonimi impianti sciistici che si trovano vicino al confine con l’Italia, avevano chiesto ai commercianti valdostani riuniti a Etroubles un contributo economico per salvare gli impianti.

In realtà, i soldi sono stati trovati, ma gli impianti chiuderanno comunque.

Il motivo? Pare che l’Oft, che ha il compito di controllare la sicurezza e la funzionalità degli impianti, abbia dato parere negativo sull’apertura del Super Saint Bernard, in quanto le strutture sono ritenute non a norma.

È lo stesso sindaco di Etroubles, Massimo Tamone, a lamentare il disagio che la mancata apertura delle piste porterà all’intera vallata. Un danno al turismo e dunque all’economia locale non indifferente. Era impossibile mettersi a norma nei tempi, perché era stato richiesto dall’Oft di ultimare entro Natale i lavori che erano previsti per i prossimi due anni.

Prossimamente ci sarà ad Aosta un incontro con l’Assessore Regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz. Gli elvetici vorrebbero che la Valle d’Aosta elargisse un sostanzioso aiuto economico, che molto difficilmente arriverà.

Dunque, dopo mezzo secolo di servizio e di successo, per ora gli storici impianti del Super Saint Bernard resteranno chiusi, per il dispiacere di migliaia di amanti dello sci, ma in nome della sicurezza.

Marco Ceste