Katia Tomatis e Robert Antonioli sono i Campioni Italiani di scialpinismo Vertical
I campionati italiani di sci alpinismo di Vermiglio – Passo del Tonale sono sempre più nel segno di Robert Antonioli del Centro sportivo Esercito dominatore della senior maschile e di Davide Magnini del Brenta Team, primattore fra gli junior. Il presente e il futuro dello skialp azzurro, i quali, dopo aver trionfato nel prologo sprint hanno centrato altre due medaglie d’oro nella prova tricolore vertical race. Sul traguardo di Passo Contrabbandieri si sono messi al collo la medaglia del metallo più prezioso anche la cuneese Katia Tomatis nella categoria senior, quindi il trentino di Rabbi Nicola Pedergnana e la friulana Dimitra Theocharis fra gli espoir, la valtellinese Giulia Compagnoni fra le junior (bissando l’affermazione della sprint), quindi il bormino Andra Prandi e la fassana Giorgia Felicetti fra i cadetti, per finire con i due neo campioni master Marzio Deho e Francesca Rossi.
In chiave Comitati l’hanno fatta da padroni ancora le Alpi Centrali con ben 11 medaglie complessive e il Trentino con 8.
Ancora un’ottima riposta organizzativa da parte dello staff curato dal Brenta Team, per una gara con tre partenze distinte in base alle categorie, che si è sviluppata sulle piste Valbiolo e Contrabbandieri con 700 metri di dislivello per i senior ed espoir, 550 metri per junior maschile, quindi senior ed espoir femminile, per finire con 350 metri per cadetti e junior femminile.
Una gara davvero combattuta quella attesa della senior, con la pattuglia dell’Esercito a contendersi le tre medaglie in palio e con il civile Lorenzo Holzknecht nel ruolo dell’outsider. Proprio il bormino, assieme a Damiano Lenzi hanno forzato l’andatura sin dai primi metri, quindi al passaggio nei pressi di Baita Valbiolo entrambi hanno accusato lo sforzo iniziale, ed è uscita la verve di Antonioli, che è riuscito a staccare tutti, tagliando il traguardo a braccia alzate con il tempo di 29’55”. A 28 secondi l’ossolano Damiano Lenzi, quindi a 39 secondi Lorenzo Holzknecht, a 50 secondi Michele Boscacci e a 1’16” Thomas Trettel.
Avvincente anche la gara maschile degli under 23, dove la coppia trentina formata da Federico Nicolini e Nicola Pedergnana hanno fatto gioco di squadra, imponendo un ritmo irresistibile per gli avversari. Sul muro finale poi il rabbiese ha forzato ulteriormente l’andatura, conquistando un oro davvero prezioso. Argento per Federico Nicolini, al primo anno nella categoria espoir. Altra prova di forza dell’atleta di casa Davide Magnini, che ha subito imposto l’andatura facendo praticamente gara in solitaria, mettendosi al collo la medaglia più preziosa fra gli junior con il tempo di 23’01” e staccando di oltre un minuto Carlo Colaianni, abruzzese tesserato con il fassano Bogn da Nia.
Nella sfida femminile tutti si aspettavano il successo di Gloriana Pellissier, invece ha sorpreso tutti la piemontese Katia Tomatis, che è riuscita ad allungare sulla rivale e a distanziarla di 24 secondi sul traguardo. Ottima prova poi per la friulana Maria Dimitra Theocharis, che si è aggiudicata la espoir femminile, precedendo di soli 13 centesimi Alessandra Cazzanelli. Fra le junior Giulia Compagnoni ha ribadito sul campo di avere davvero una marcia in più rispetto alle avversarie, centrando pure lei una doppietta e precedendo la veneta Alba De Silvetro e la valtellinese Erica Rodigari, mentre nella cadetti ladies al suo secondo anno di gare la fassana di Campitello Giorgia Felicetti è riuscita ad aggiudicarsi l’alloro, battendo di 5 secondi la sondrina Giulia Murada, mentre il bronzo è stato centrato dall’esordiente Valeria Pasquazzo. Infine fra i master successo per la bellunese tesserata con il fassano Bogn da Nia Francesca Rossi, e per il biker bergamas co Marzio Deho.
Domani giornata conclusiva con le staffette di tre atleti per le categorie maschili e due per quelle femminili, mentre la staffetta giovani prevede due ragazzi ed una ragazza. Lo start alle ore 10.
Fonte organizzazione