Sci di Fondo, Dobbiaco-Cortina – Cortina d’Ampezzo 1.2.2009
Rimasto
escluso dalle convocazioni di Coppa del Mondo in Russia, il bergamasco Fabio
Santus si è preso la bella soddisfazione di vincere la granfondo Dobbiaco-Cortina
che questa mattina, sulla distanza marathon di 42 chilometri, ha
spento la 32esima candelina. Il fondista che difende i colori del Corpo
Sportivo dei Carabinieri, ha imposto il proprio ritmo di gara sin dalle prime
battute, dopo la partenza dalla piana di Dobbiaco, e con lui ha trascinato un
gruppetto di avversari tra cui il compagno di squadra Florian Kostner, i
finanzieri Thomas Moriggl e Freddy Schwiembacher e i due sciatori
dell´Esercito, Simone Paredi e Sergio Bonaldi, quest´ultimo con il pettorale
numero 1 riservato al vincitore della passata edizione. Del gruppo faceva parte
anche Roberto De Zolt, fresco vincitore del titolo mondiale master della 30 km
conquistato ieri sulle nevi francesi di Grenoble, ma un paio di sci troppo
lenti lo costringevano a restare nelle retrovie e chiudere all’ottavo posto.
Un
attacco irresistibile
Sulla
salita verso Cimabanche, però, il gruppo si sfilacciava complice anche l´alta
frequenza imposta dai due carabinieri, a cui resisteva solo Sergio Bonaldi.
Nella discesa verso Cortina d´Ampezzo i tre si davano cambi regolari fino
all´entrata del paese quando un allungo di Fabio Santus lo poneva in vantaggio
nello sprint sotto il campanile, che vinceva sul Kostner e terzo gradino del
podio per l´altro bergamasco, Sergio Bonaldi. Al quarto posto Freddy
Schwienbacher che anticipa il giovane Mirco Rigoni delle Fiamme Oro davanti al
primo straniero, l´austriaco Julian Eberhard.
Per
Fabio Santus la vittoria di oggi rappresenta un importante traguardo dopo due
tentativi che lo hanno visto al secondo posto nel 2002 e terzo nel 2001.
Finalmente è stato il suo primo commento guardando il campanile di
Cortina sotto il quale è stato collocato lo striscione d´arrivo.
Come
è andata tra le donne
Tra
le donne un altro successo targato Fiamme Oro, dopo la vittoria di ieri nella
30 km classica di Luca Orlandi, con la piemontese Elisa Gril, classe 1986, che
al suo esordio in una granfondo scrive il proprio nome nell´albo d´oro della
prestigiosa competizione. La fondista Gril è nata e cresciuta sportivamente
sulle nevi di Prali, la stessa valle di Lara Peyrot, vincitrice della FIS
Marathon Cup. Alle sue spalle, staccata di quasi 3 minuti, la trentina Veronica
De Martin Pinter che grazie a questo piazzamento d´onore, conquista il primato
nella classifica combinata per somma di tempi con la gara in classico di ieri.
Al
terzo posto un piacevole rientro alle competizioni quello di Nathalie Santer
che dopo aver abbandonato l´attività agonistica nel biathlon un anno fa, ora
assapora il piacere di competere nelle granfondo anche solo come
turista. Nathalie ha anticipato la sorella Saskia, anch´essa con un
passato in azzurro, che da tre anni vive e studia in Olanda per completare il
percorso universitario in fisioterapia.
La
Combinata
Nella
prova combinata per somma di tempi delle gare di ieri (30 km a tecnica classica
con 500 iscritti) e di oggi (42 km a tecnica libera con 1000 iscritti)
vincitore Andreas Mose su Roberto Gabrielli e Michele Benamati. Tra le donne,
vittoria di Veronica DeMartin Pinter su Barbara Giacomuzzi.
E
ora si pensa al Tour de Ski
La
32esima edizione della granfondo Dobbiaco-Cortina si conclude così, come da
tradizione, con lo sprint sotto il campanile di Cortina d´Ampezzo, e mentre si
pensa a chiudere questa edizione di successo, si guarda già avanti con la
candidatura del tracciato odierno come tappa del Tour de Ski 2010, con partenza
da Cortina e arriva nel nuovo e avveniristico stadio del fondo di Dobbiaco, i
cui lavori inizieranno ad aprile. La conferma della data (si ipotizza il 6
gennaio) e la formula (possibile partenza a inseguimento) si avranno in
primavera, in occasione del consueto congresso FIS.
Dobbiaco
Cortina 42 km TL – 01.02.2009
Classifica
maschile
1.
Fabio Santus
CS Carabinieri 1976 1:48´41
2.
Florian
Kostner
CS Carabinieri 1979 1:48´42
3.
Sergio Bonaldi
GS Esercito 1978 1:48´44
4. Freddy Schwiembacher Fiamme
Gialle 1975 1:49´18
5.
Mirco
Rigoni
FF OO
1982 1:50´29
6. Julian
Eberhard
Austria
1986 1:51´32
7.
Simone
Paredi
GS Esercito 1982 1:52´00
8. Roberto De
Zolt
GS Hartmann 1970 1:52´01
9.
Giovanni
Pezzo
1987 1:52´05
10
Eugenio
Bianchi
1985 1:53´07
Classifica
femminile
1.
Elisa
Gril
FFOO
1986 2:03´50
2.
Veronica De Martin P. GS Hartmann 1985
2:06´46
3. Nathalie Santer
Toblach
1972 2:07´06
4.
Saskia
Santer
Toblach
1977 2:09´32
5.
Sara
Rigoni
1980 2´10´03
6.
Marina Piller
GS Forestale 1984 2:12´22
Interviste
dopo gara
Fabio
Santus
Un
successo che cercavo da tempo dopo i secondi posti alla Sgambeda di Livigno e
alla Millegrobbe. Oggi ci tenevo particolarmente a far bene perché le granfondo
mi piacciono: sono più portato per le lunghe distanze, magari la prossima
stagione potrei entrare nella squadra delle lunghe distanze di Coppa del Mondo.
Oggi è stata una bella gara un po´ rallentata dalla neve fresca. Anche la
deviazione che c´è stata per evitare il rischio di valanghe mi è piaciuta molto
rispetto al tradizionale percorso che avevo già fatto nel 2001 e nel 2002. In
fuga io? Ho provato ad andar via per vedere che poteva starmi dietro e abbiamo
collaborato bene con i due compagni di fuga. Con la vittoria di ieri di Renato
Pasini e quella mia di oggi sicuramente al nostro paese di Gromo,
il nostro fans club (www.santuspasini.it) starà preparando qualche
festeggiamento.
Florian
Kostner
Quando
siamo restati in tre, io, Fabio e Sergio Bonaldi, abbiamo sempre collaborato e
non ho mai pensato a nessun gioco di squadra per cercare di impedire a Bonaldi
di fare lo sprint. Per me la prima cosa nello sport è il fair-play. Le marathon
mi piacciono moltissimo e sin da bambino facevo allenamenti da 4 e 5 ore,
quindi vorrei dedicarmi di più alle granfondo.
Sergio
Bonaldi
Si
è vero, l´anno scorso ho vinto io ma quest´anno il livello è stato più alto, e
comunque questo terzo posto vale quasi una vittoria. Onore al vincitore: Fabio
ha meritato di vincere perché è sempre stato in testa lui a tirare.
Elisa
Grill
La
gara è stata bella perché non sono mai stata da sola. È stata una fuga
solitaria come donna, ma con un gruppo di uomini sempre intorno a me. Vengo da
Prali come Lara Peirot che correva anche lei nelle Fiamme Oro. Questa è stata
la mia prima gara così lunga, d´altronde non sono una sprinter.
Veronica
De Martin Pinter
Oggi
non mi sono dosata più di tanto, ho sempre dato il massimo dall´inizio: vedevo
Elisa lì a venti secondi poi è venuta fuori la stanchezza della gara di ieri e
mi sono staccata. Con l´alternato ho sempre fatto molta fatica, mentre con lo
skating mi rifaccio un po´.
Nathalie
Santer
Ho
fatto poco allenamento anche se ho cercato di mantenermi in forma. Diciamo che
ad un anno dal ritiro dalle competizioni vivo un po´ di rendita, ho quasi
vent´anni di sport sulle mie spalle quindi un po´di base c´è sempre. Per me è
stato molto divertente fare questa gara, tanto che ho deciso all´ultimo
momento. Ho avuto un po´ di problemi alla partenza perché non sono abituata
alle partenze in gruppo. Alcuni sono caduti davanti a me. Se penso di
proseguire sulla lunga distanza? Mi sono sempre piaciute le granfondo, però non
posso programmare adesso il mio prossimo futuro. Vedremo. Sono sempre in giro
con mio marito (il biathleta norvegese Ole Einar Bjoerndalen, n.d.r.) quindi ho
poco tempo, ho fatto questa gara perché era vicino a casa. Durante la gara mio
padre Herbert ha ricevuto una telefonata da Ole Einar per chiedere notizie su
di me: forse era più preoccupato per i suoi sci che per la mia gara.
Andre
Franceschi – Sindaco Cortina -Presidente comitato organizzatore
La
gara ha dimostrato ancora una volta di essere un evento importante. Posso dire
che la Dobbiaco Cortina è alla portata di tutti per averla fatta io lo scorso
anno. Ritengo che sia importante mantenere l´arrivo sotto il campanile anche se
questo può causare qualche disagio ma il ritorno spettacolare che abbiamo avuto
è impareggiabile.
Herbert
Santes – vicepresidente comitato organizzatore
La
nostra granfondo rappresenta il modo concreto di collaborare che i paesi di
Dobbiaco e Cortina hanno dimostrato sin dal 1997. Per il futuro pensiamo di
proporre il tracciato della gara in senso inverso per il Tour de Ski il
prossimo inverno, e credo proprio che si farà.
(Comunicato COMetaPRess Foto COMetaPREss/Brena/Canon)