Tour du Grand Paradis: conosciamo meglio gli organizzatori
Un mese al via del Tour du Grand Paradis, l’ultima gara di scialpinismo italiana che si disputa in Valsavarenche in Valle d’Aosta, sul Gran Paradiso, l’unico 4000 interamente in territorio italiano. Orgoglio e vanto per la Valsavarenche, infatti tutta la comunità di questa vallata si mobilità per la riuscita di questa manifestazione.
Quattro chiacchiere con Silvia Blanc del Comitato Organizzatore, che parla a nome di tutti quelli che contribuiscono alla realizzazione di questa che non è solo una gara di scialpinismo, ma una festa di chi ama andare in montagna “By fair means (Solo con mezzi leali)”.
Chi siete voi?
“Ogni due anni organizziamo il Tour du Grand Paradis, ma la giornata di gara è solo la finalizzazione di un lavoro che dura mesi. Siamo un gruppo di persone che cercano di valorizzare le bellezze e la particolarità di Valsavarenche che è l’unica valle interamente nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con l’organizzazione di una gara di scialpinismo, sport faticoso, impegnativo ma bellissimo, in un contesto davvero unico.”
Chi contribuisce a realizzare questa gara?
“Lo sponsor finanziario e partner fondamentale è il comune di Valsavarenche, il Sindaco Giuseppe Dupont crede moltissimo in questa manifestazione ed è grazie a lui se abbiamo trovato i tanti sponsor privati che ci permettono di organizzare anche questa edizione.
Quindi l’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso che oltre a contribuire finanziariamente, ci mette a disposizione il loro personale posizionato lungo tutto il percorso e sono fondamentali per i collegamenti radiofonici durante la gara.”
Ci sono altri partner fondamentali?
“Certo, il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, con il personale lungo tutto il percorso e i collegamenti radio, la Guardia di Finanza con il personale lungo il percorso, la Società Guide Alpine Grand Paradiso Valsavarenche con la tracciatura e le Guide lungo il percorso.
Ci sono altri partner, con la Fondation Grand Paradis, la Fisi/Asiva e poi tutti i volontari dello Sci Club Valsavarenche e di tutti comuni limitrofi posizionati lungo tutto il percorso, nella zona partenza-arrivo, per la tracciatura, per il giorno della conferma iscrizione e consegna pacchi gara e briefing, tante persone che si mettono a nostra disposizione e che lavorano per questa manifestazione veramente con il cuore. E non dimentichiamo i rifugi, il rifugio Chabod e il rifugio Vittorio Emanuele, importantissimi come base/ristoro durante la gara.”
Ogni scialpinista avrà un bel premio di partecipazione.
“Importante è il nostro sponsor tecnico principale Frendo che ci fornisce il premio di partecipazione per gli atleti e anche per i volontari che consiste nello zaino Venturi by Frendo. Siamo venuti in contatto con loro tramite New Sport Project srl in particolare con Domenico Longo, che sarà presente alla conferenza stampa di presentazione dell’11 aprile ad Aosta.
E sono importantissimi tutti gli altri sponsor privati che ci permettono di organizzare la manifestazione.”
Avete deciso di chiudere le iscrizioni al raggiungimento delle 150 squadre, perché?
“Abbiamo deciso di chiudere a 150 squadre perché riteniamo che sia il limite per le nostre capacità sia logistiche che organizzative, ma anche per un discorso di sicurezza. La prima edizione che abbiamo organizzato risale al 2004 (ed è stata anche una delle uniche edizioni in cui le condizioni meteo hanno permesso di fare tutto il percorso), nelle edizioni successive tra una motivo o l’altro (vento/neve, mancanza di neve, etc) non siamo poi più riusciti a far fare il giro completo o a raggiungere la cima.
Questa gara è piuttosto complicata da organizzare sia per il fatto che si svolge praticamente su ghiacciaio, sia per la quota ma anche per la parte bassa in quanto ci dobbiamo spostare in tanti posti diversi: in pratica vuol dire caricare e scaricare pulmini e macchine più volte nelle due giornate, dal
briefing e conferma pacchi gara: a Villeneuve, alla partenza gara in località Pravieux, alla zona d’arrivo a Pont e quindi alla premiazione nel capoluogo Degioz. Anche se siamo un centinaio tra volontari e personale vario (Ente parco – Finanza – Forestale – Guide) siamo giusti per gestire il tutto.”
Chi siete voi del Comitato Organizzatore?
“Il presidente del comitato è Blanc Rosella, che è mia sorella, nonché Presidente dello Sci Club Valsavarenche, il comitato tecnico e la sicurezza sono seguite da Ilvo Martin Presidente della Società Guide Valsavarenche, la Guida Alpina Paolo Pellissier, dal maestro Guido Favre, dall’ispettore dell’Ente Parco Stefano Cerise e da Luisa Vuillermoz, Direttore di Fondation Grand Paradis. Loro lavorano in collaborazione con Mauro Cerise e Claudio Vicari che si occupano di tutto il personale ed i volontari dislocati sul percorso. Luca Solferino segue il sito, facebook, foto e immagini in generale.
Io mi occupo di tutta la parte organizzativa, delle iscrizioni, delle sistemazioni alberghiere e insomma di tutto ciò che riguarda la segreteria organizzativa di questa bella manifestazione.”