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A Robert Antonioli la Coppa del mondo di Scialpinismo


La ISMF (International Ski Mountaineering Federation) ha ufficializzato la fine della stagione agonistica 2019-2020, con i relativi risultati. Una stagione in cui lo scialpinismo è risultato fra le discipline degli sport invernali più penalizzati dalla chiusura anticipata della stagione. Sul campo erano state infatti disputate appena tre tappe fra Aussois (Fra), La Massana (And) e Berchtesgaden (Ger), per un totale di sette gare complessive, mentre sono stati cancellati gli appuntamenti di Wanlong (Chn) e Madonna di Campiglio (quest’ultima valida anche per i Campionati Europei), pari a cinque gare. Nonostante sia saltata quasi la metà delle prove in calendario, l’Italia ha recitato la parte da padrona, con un totale di 18 podi e cinque vittorie. E le classifiche della Coppa del mondo di Scialpinismo hanno premiato gli scialpinisti azzurri, con Robert Antonioli e Davide Magnini del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur al primo e secondo posto nella classifica generale.

Per Antonioli cinque podi e due successi nel vertical di Lassana e nell’individuale di Aussois, ha concesso il tris in Coppa del mondo dopo i trionfi del 2019 e 2017, e si è tolto la soddisfazione ulteriore di aggiudicarsi la specialità dell’individuale, oltre a piazzarsi secondo nella sprint e terzo nel vertical. Lo stesso dicasi del Magnini, che ha raccolto un secondo posto nell’individuale, oltre a essersi aggiudicato la overall nella categoria Espoir, a cui ha aggiunto il primo posto nella specialità vertical.

In campo femminile la Coppa di cristallo va alla svizzera Marianne Fatton, con le azzurre Alba De Silvestro e Ilaria Veronese seconda e terza nella classifica finale della classifica overall, con De Silvestro, due successi di tappa per lei, vincitrice nella graduatoria individuale e seconda nel vertical.

A livello juniores ha registrato il trionfo nella overall femminile di Samantha Bertolina, che ha trionfato pure nell’individuale e nella sprint, oltre a piazzarsi seconda nel vertical, con Lisa Moraschini terza nella overall e seconda nella sprint, mentre Matteo Sostizzo è giunto terzo nelle classifiche individuale e vertical maschili. Qui la Coppa del mondo è andata allo svizzero Aurelien Gay.

Nella categoria Espoir Giulia Murada ha dominato la classifica overall femminile, a cui si aggiunge il primo posto nell’individuale, il secondo nella sprint e il terzo nel vertical, con Mara Martini seconda nell’individuale. Fra gli uomini Nicolò Canclini si è piazzato terzo nella classifica generale e secondo nel vertical.

Questo il commento di Robert Antonioli, postato su facebook: “Una stagione troncata da questo virus che non ci ha permesso di schiumare e combattere fino all’ ultima vigliacca linea rossa cercando di farvi emozionare fino alla fine.
Sono comunque soddisfatto, sono riuscito a fare una bella partenza mettendo in campo tutta la mia polivalenza nei format che questo sport propone, mettendomi prepotentemente in lizza per questa coppa di cristallo.
Per quello che riguarda le coppe di specialità che nell’ INDIVIDUAL (unica coppa assegnata) mi vede al primo posto , i giochi erano ancora tutti aperti con Davide Magnini e Matteo Eydallin che inseguivano come due aquile ; nella SPRINT dove sono secondo, penso che doveva portarsela a casa Iwan Arnold a cui vanno i miei pieni complimenti per la cattiveria e forza che a messo in campo vincendo tutte le gare fin ora; nella VERTICAL guerra in casa Svizzera con Werner Marti e Remi Bonnet che guidavano la classifica a pari merito con me sulle loro calcagna.
Ora più che mai Viva L’ Italia. Sperando di ritornare alla normalità per festeggiare questo successo ma soprattutto la fine questa epidemia.”

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.